Si è svolto il Campionato regionale Individuale di nuoto che ha riunito i migliori atleti disabili siciliani. I nuotatori disabili vengono assegnati alle diverse classi secondo la patologia
Catania – Svoltasi nel mese di maggio, alla piscina comunale di Nesima, la tappa del Campionato Regionale Individuale di nuoto HF–HS, che ha visto riuniti i migliori atleti disabili siciliani gareggiare col massimo impegno. Gli sportivi con disabilità fisica, si sono allenati partecipando nelle categorie dello stile libero 50m 100m 400m, del dorso 50m 100m , della rana 50m 100m, della farfalla 50m 100m, nei misti individuali 200m, e della staffetta 4 x 50 stile libero, impegnandosi con encomiabile volontà per potersi qualificare con i migliori tempi, da sfruttare in seguito per le tappe del 12 e 13 giugno ai Campionati nazionali a Squadra di Pescara e del 25, 26 e 27 giugno ai Campionati nazionali Individuali di Novara.
Le società presenti nella tappa delle gare di Nesima sono state: ASD Il Faro Onlus con 2 Atleti, ASD AUGUSTA NO.VE. con 1 Atleta, ASS IRIDE con 4 Atleti, ASS. LIFE con 3 Atleti, COME GINESTRE con 8 Atleti, UNICORNO ONLUS con 1 Atleta, COPERTA DI LINUS con 5 Atleti, TORBALL CATANIA con 2 Atleti, RN DREPANUM con 1 Atleta, e ASS. AQUARIUS con 1 Atleta.
Il Comitato Italiano Paralimpico, con una regolamentazione giustamente diversa dal CONI, sta vivendo anche in Sicilia un momento di notevole aggregazione sportiva con il nuoto, praticato da atleti di ambo i sessi e di differenti disabilità fisiche, visiva, intellettiva/relazionale, e distinti per sesso e categorie d’età, presenta come nelle altre discipline paralimpiche un’ulteriore suddivisione per classi, al fine di garantire agli atleti con diversi gradi e tipologie di disabilità, la partecipazione a competizioni equilibrate.
I nuotatori agonisti disabili vengono, pertanto, assegnati alle diverse classi a seguito di visite di classificazione, che si differenziano a seconda della patologia dell’atleta, dell’handicap fisico sia esso di origine midollare, ortopedico o cerebrale, e la preparazione della classificazione prevede tre fasi, con visita medica, valutazione della nuotata e valutazione del gesto tecnico in gara: all’atleta viene attribuito da un Medico Classificatore e da un Tecnico Classificatore un punteggio corrispondente alle funzioni del proprio corpo che può attivare, e successivamente viene inserito in una delle classi previste, dove minore è la classe se minori sono le capacità residue del nuotatore.
Le classi per l’handicap fisico sono da S1 a S10 per le nuotate a dorso, farfalla e stile libero, da SB1 a SB9 per la rana, da SM1 a SM10 per i misti;
specificatamente per ciechi o ipovedenti è prevista una visita specialistica svolta da un Medico Classificatore Oftalmologo, che una volta valutato il campo visivo e l’acuità visiva dell’atleta, inserisce l’atleta in una delle tre classi previste S11 per il cieco totale, S12 e S13 per l’ipovedente.
Numerosi sono gli sportivi disabili che giornalmente frequentano la piscina comunale di Nesima, attrezzata per gli allenamenti e le gare, sotto il controllo del CIP e FISDR che organizzano, in accordo con le società sportive, appositi corsi di nuoto per persone con disabilità, sviluppando in Sicilia un settore dello sport che incomincia a preparare atleti sempre più competitivi, da far partecipare in seguito alle Paralimpiadi di Londra del 2012.