La scala fu inaugurata il 23 luglio 2008 e aveva come scopo principale quello di consentire un rapido accesso pedonale al centro storico della città. Pochi gli effettivi mesi di funzionamento, in quanto durante un controllo ci si accorse che c’era un guasto a un ingranaggio interno di due gradini e quindi si decise, per ragioni di sicurezza, di chiuderla. Interpellata sull’argomento, in un nostro articolo pubblicato il 3 settembre del 2009, il vice sindaco Alessandra Foti dichiaro: “L’ azienda, venditrice dell’opera, che deve fornirci i gradini attualmente è in ferie e si dovrà attendere la riapertura per potere procedere all’ acquisto, dopo di ciò ci attiveremo con una tempestiva azione di impianto per far ritornare fruibile il servizio”. Passato qualche giorno dalla pubblicazione dell’articolo, però, arrivò in redazione una precisazione da parte della ditta tirata in ballo dal vice sindaco, il cui responsabile sosteneva di non avere più responsabilità sull’impianto.
Da allora la situazione non è cambiata e il dato evidente è che, nonostante i buoni propositi, la mozione presentata e approvata, e i provvedimenti intrapresi, la scala mobile attualmente è semplicemente un suppellettile senza alcuna utilità.
“La ditta di manutenzione – sostiene – si è immediatamente attivata per reperire i nuovi gradini ma non è riuscita nell’intento in quanto il fornitore di queste scale, che è unico a livello europeo, a causa di un disguido intercorso con la casa madre, non è più presente sul mercato e in questo momento non esiste un altro importatore. È volontà dell’ amministrazione, non appena riusciremo a risolvere il problema, acquistare qualche gradino in più da utilizzare come scorta nel caso di nuovi inconvenienti”.
“Ci sentiamo impotenti – conclude – in quanto abbiamo realmente sollecitato tutti ma ci rendiamo conto che c’è una difficoltà reale”.