Vacanze 2010, alberghi isolani sono i più costosi d’Italia - QdS

Vacanze 2010, alberghi isolani sono i più costosi d’Italia

Vacanze 2010, alberghi isolani sono i più costosi d’Italia

sabato 19 Giugno 2010

L’osservatorio nazionale di Federconsumatori ha preso in esame 1500 strutture ricettive. E il numero delle famiglie che faranno un viaggio passa dal 43 al 40%

Palermo – Arriva la bella stagione e torna il solito tormentone sulle vacanze estive: troppo care per potersele permettere, soprattutto in tempo di crisi. Nonostante tutto, però, sembra proprio che non si voglia rinunciare a questo piacere, scegliendo la formula del “mordi e fuggi”.
È quanto emerge dalla quarta indagine nazionale sul turismo condotta da Federconsumatori. Non solo diminuisce il numero delle famiglie che partiranno – passeranno dal 43% dell’anno scorso, a meno del 40% nel 2010 – ma si modificano sempre di più le abitudini vacanziere: riducendo la durata del proprio soggiorno e cercando ospitalità presso parenti e amici. è questa la fotografia del “consumo” turistico per l’estate 2010, che conoscerà quest’anno un’ulteriore contrazione. Dunque, addio alle canoniche due settimane, nonostante i prezzi di alberghi, campeggi e case vacanza siano aumentati di meno del 3% rispetto al 2009. La tariffa alberghiera media procapite (2, 3, 4 stelle) in camera doppia, per un trattamento di pensione completa, va dai 71 euro al giorno per la bassa stagione ai 102 di Ferragosto.
La Sicilia, però, è tra le regioni a registrare i prezzi più cari. La tariffa alberghiera (2, 3, 4 stelle) in camera doppia, per un trattamento di pensione completa va dalle 140 euro al giorno a Ferragosto alle 95 euro per la settimana in corso, dal 12 al 19 giugno; mentre si spendono circa 110 euro se si sceglie la settimana dal 10 al 17 luglio per le vacanze. A battere la Sicilia è solo la Sardegna (166 euro al giorno a Ferragosto, 119 nella settimana dal 10 al 17 luglio e 96 dal 12 al 19 giugno). I prezzi  più bassi, invece, si registrano in Emilia-Romagna (71 euro per Ferragosto, 59 media stagione, 53 euro bassa stagione) e Veneto (82-73-67 euro).
Questa la classifica stilata dall’analisi dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori, che ha preso in esame oltre 1500 strutture alberghiere, 1000 quotazioni di locazione appartamenti e 350 campeggi.
I prezzi medi giornalieri per il pernottamento, l’affitto di una piazzola per tenda e camper in campeggio vanno in media dai 16,92 euro della settimana di Ferragosto agli 11,12 di quella di giugno.
E se si sceglie di affittare un appartamento? Il prezzo settimanale di locazione di un’abitazione con 3-4 posti letto va dai 444 euro della bassa stagione ai 963 di Ferragosto. Prendere in affitto un monolocale o bilocale durante la bassa o media stagione è più costoso al Centro Italia (la variazione rispetto al 2009 è pari al 6,4%); mentre, prendendo in considerazione la settimana di Ferragosto, è il Sud ad avere il primato dei prezzi più alti (+3,3% rispetto allo scorso anno). La Sicilia, però, in questo caso, è ultima in classifica: si spendono circa 994 euro, mantenendo all’incirca il trend generale. è invece la Sardegna la più “salata” anche per gli appartamenti: secondo l’indagine di Federconsumatori, l’affitto di un’abitazione per la settimana di Ferragosto costa 1.275 euro. Care anche Basilicata (1.249 euro) e Puglia (1.213 euro).
 

 
I consigli dell’Adoc per risparmiare sulla vacanza
 
Palermo – Vacanze all’insegna del risparmio. Ci ha pensato l’Adoc a proporre un decalogo per fare per viaggi brevi ed economici. Ecco 10 parole-chiave per risparmiare. Budget: fissare un tetto di spesa per la vacanza; last minute: ricorrere ad offerte dell’ultimo minuto può  fare risparmiare il 30%; prenotazione volo: meglio prenotare con largo anticipo. Si può risparmiare dal 25 al 35% in meno sul prezzo del biglietto; vacanza “fai da te”: diventare il tour operator di se stessi permette di risparmiare fino al 20%; low cost: per le tratte più battute si può usufruire dei voli low cost; viaggiare in gruppo: per vacanze in comitiva, si può risparmiare il 25-30% ed inoltre si dividono le spese; benzina: se si decide di viaggiare con la propria macchina si consiglia di fare il pieno presso le cosiddette “pompe bianche”, distributori indipendenti dove si può risparmiare in media 5/7 centesimi di euro al litro; spesa alimentare: meglio presso i supermercati della propria residenza, si può risparmiare addirittura il 40% rispetto ai luoghi turistici; lista: spesso ci si dimentica di mettere in valigia prodotti indispensabili, la cui assenza ci costringerà a ricomprarli nella località turistica, con un aggravio di spesa; sicurezza del proprio appartamento: controllare sempre il livello di sicurezza della casa lasciata ma soprattutto, non lasciate gli apparecchi elettrici accesi in “stand- by”.

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