Sono catanesi i siciliani più indebitati

PALERMO – Su Il Sole-24 Ore è recentemente apparsa una mappa dell’indebitamento delle province italiane aggiornata all’anno 2008, tracciata sulla base di un’interessante elaborazione della Crif, un’azienda, con sede a Bologna, specializzata nello sviluppo e nella gestione di sistemi di informazioni creditizie di business information e di supporto decisionale, che ci ha fornito col massimo dettaglio disponibile i dati riguardanti i debiti degli abitanti delle province italiane.

La consistenza dell’indebitamento, articolata nelle seguenti forme: mutuo ipotecario, prestito finalizzato (all’acquisto di automobili, televisori, frigoriferi ed altri beni) e prestito personale, indica in 170.432 euro l’importo medio erogato in Italia, di cui l’89 per cento riguarda i mutui ipotecari, l’8 per cento i prestiti personali ed il residuo 3 per cento quelli finalizzati.Conviene preliminarmente ricordare che questo importo medio è dato dal rapporto tra l’ammontare dei finanziamenti, concessi da banche e società finanziarie, ed il numero di pratiche censite nell’anno. La disponibilità di queste informazioni per tutte le province italiane ha suggerito di rilevare e di segnalare ai lettori interessati la notevole variabilità territoriale dell’indebitamento medio e della sua composizione per ciascuna tipologia di indebitamento. Si colloca al primo posto nella graduatoria decrescente dell’indebitamento la provincia di Rimini, con 216.088 euro, seguita da Lucca e Potenza con valori pari a circa 210.000 euro. In coda, nella graduatoria delle 106 province rilevate, troviamo la provincia sarda Medio Campidano con 108.184 euro, preceduta dalla provincia siciliana di Enna con un valore maggiore di circa 10.000 euro.Può essere interessante annotare che l’indebitamento di Medio Campano rappresenta la metà circa di quello di Rimini ed il 63 per cento di quello medio dell’Italia. Se guardiamo alla composizione dell’indebitamento scopriamo in tutte le province italiane la netta prevalenza dei mutui ipotecari, seguiti a distanza dai prestiti personali e da quelli finalizzati.

Nella provincia di Rimini il peso dei mutui ipotecari presenta un differenziale positivo di 7 punti percentuali rispetto a Medio Campidano, compensato da un differenziale negativo di 6 punti per i prestiti personali e di un punto per quelli finalizzati. Se guardiamo alle cose di casa nostra, diciamo alle province siciliane, diciamo subito che la graduatoria decrescente è chiusa, come abbiamo ricordato, da Enna, con 118.540 euro, ed aperta da Catania con 150.221 euro, il cui ammontare rappresenta il 60 e rispettivamente l’88 per cento di quello medio dell’Italia.