Il comandante provinciale delle Fiamme gialle, Gibilaro: “Dare il massimo per la comunità”. Si è svolta pochi giorni fa la cerimonia per il 236° anniversario della GdF
CATANIA – Una cerimonia significativa è stata celebrata il 26 giugno scorso nella sede del Comando provinciale di Catania in occasione del 236° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Una rappresentanza di ufficiali, ispettori, sovrintendenti, appuntati e finanzieri, appartenenti all’Anfi (Associazione nazionale finanzieri d’Italia) hanno fatto da cornice a questo evento in cui il Gen.B. Ignazio Gibilaro, dopo la cerimonia dell’alzabandiera – avvenuta al suono dell’Inno di Mameli – ha deposto una corona di alloro ai piedi della lapide in marmo che ricorda le 200 Fiamme gialle siciliane cadute nel corso della tappa fondamentale dell’Unità d’Italia. Inoltre, in occasione della manifestazione, che si è svolta con solennità e che ha avuto un carattere “interno” al Corpo, sono stati presentati i risultati riepilogativi conseguiti dal Comando provinciale di Catania da gennaio a maggio 2010.
“In un momento di instabilità della nostra situazione statale, causata dall’evasione fiscale che obbliga i cittadini a sacrifici ingiustificabili per concorrere al risanamento del bilancio, è opportuno mettere in evidenza quanto questi momenti sottolineino lo spirito e lo slancio morale delle nostre attività mirate a dare il massimo per lo Stato, la comunità e i cittadini”. Così si è pronunciato il Gen. Gibilaro, il quale ha aggiunto: “Siamo protagonisti per diffondere, attraverso l’informazione, l’educazione alla legalità. Non dobbiamo rinunciare al sentimento di appartenenza allo Stato”.
La GdF di Catania nei primi 5 mesi del 2010 è intervenuta con: 517 attività ispettive e operazioni di natura prettamente fiscale che hanno portato alla constatazione di oltre 115 milioni di euro di elementi di reddito da sottoporre a tassazione e 17 milioni di euro di Iva dovuta. Significativi anche i risultati conseguiti nell’ambito della funzione di Polizia economico-finanziaria: reati contro la pubblica amministrazione, danno erariale per circa 4 milioni di euro. Seguono riciclaggio, usura e contraffazione, tutela del tessuto commerciale e dei consumatori, contrasto alla criminalità organizzata per la quale, ai sensi della normativa antimafia, sono state formulate 180 proposte di sequestro concernenti molteplici cespiti (tra cui diverse aziende), il cui valore è stato stimato in oltre 112 milioni di euro.
Da segnalare, infine, le operazioni di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, con 11 kg di materiale illegale sequestrati.