ROMA – “I giovani ai quali pensano alcuni ministri quando parlano sono profondamente diversi da quelli che ho conosciuto e che continuo a conoscere nella mia vita di lavoratore, di sindacalista, di datore di lavoro e di uomo come tanti”. Così il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella. Per il sindacalista “la casistica di coloro che accettano tutto, compreso di cambiare una media di almeno 6 lavori prima di approdare ad una parvenza di stabilità, è molto ampia”.
