ROMA – Il governo accelera sulla riforma del mercato del lavoro e punta a presentarla in Parlamento “entro fine marzo”, anche “senza l’accordo” con le parti sociali. A indicare la strada è stato il presidente del Consiglio, Mario Monti, parlando alla comunità finanziaria a Piazza Affari. Monti si è comunque detto “fiducioso” che si possa raggiungere un’intesa. E poco dopo è toccato al ministro del Welfare, Elsa Fornero, riunito a Via Veneto con le parti sociali, definire la road map: “La riforma degli ammortizzatori sociali non può partire prima dell’autunno del 2013 e si farà con i soldi che abbiamo”.
Il sussidio di disoccupazione su base assicurativa, ha aggiunto Fornero, dovrebbe essere l’unica indennità che sostituisce la disoccupazione ordinaria, quella con requisiti ridotti e la mobilità.
Ma il negoziato sembra partire in salita. Ai sindacati non è infatti piaciuta la proposta del ministro Fornero di sostituire (tra circa due anni) la cassa integrazione straordinaria con una indennità di disoccupazione.
Il sussidio di disoccupazione su base assicurativa, ha aggiunto Fornero, dovrebbe essere l’unica indennità che sostituisce la disoccupazione ordinaria, quella con requisiti ridotti e la mobilità.
Ma il negoziato sembra partire in salita. Ai sindacati non è infatti piaciuta la proposta del ministro Fornero di sostituire (tra circa due anni) la cassa integrazione straordinaria con una indennità di disoccupazione.
