Nonostante la richiesta del Pdl di rinviare a dopo le elezioni di giugno. In Gurs decreti di revoca e assunzione di funzioni ad interim
PALERMO – Questa mattina, stando alle dichiarazioni di ieri del segretario regionale dell’Mpa, Lino Leanza, il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, dovrebbe presentare la nuova giunta. Questo nonostante gli alleati Pdl e Udc abbiano chiesto un incontro prima di indicare gli assessori. “Intendiamo proseguire l’esperienza di governo – ha detto all’Ansa Giuseppe Castiglione, coordinatore del Pdl in Sicilia – ma prima di fare i nomi intendiamo fissare l’agenda dei lavori e le priorità del nuovo esecutivo. Confidiamo inoltre nella bontà dell’alleanza, non accettiamo logiche di accordi trasversali”.
Del Pdl, secondo indiscrezioni, dovrebbero entrare in giunta i deputati vicini al sottosegretario, Gianfranco Micciché. Si tratta degli uscenti Michele Cimino e Titti Bufardeci e forse Giulia Adamo. Per l’Udc il segretario regionale Saverio Romano ribadisce “non entreremo in nessuna giunta senza il Pdl. Eventuali altri pasticci hanno bisogno della verifica del voto popolare”. Sono numerose le indiscrezioni non confermate dei nuovi assessori “tecnici”. Tra questi Caterina Chinnici, figlia del giudice ucciso dalla mafia e attualmente procuratore della Repubblica nel tribunale dei minori di Palermo, Marco Venturi, vicepresidente di Confindustria Sicilia, il presidente della fondazione Banco di Sicilia Gianni Puglisi e il presidente della Triennale di Milano Davide Rampello. In calo nel toto assessori le quotazioni dell’economista Mario Centorrino e l’ex prefetto di Catania Giovanni Finazzo.
Ma cosa farà il coordinatore del Pdl all’annuncio di una giunta non concordata con i vertici del partito? “Anche se quest’anno ricorre il centenario della nascita del futurismo – ironizza Castiglione – non possiamo fare previsioni”. Intanto, se ci fossero ancora dubbi, i cinque decreti presidenziali di revoca degli assessori rispettivamente all’Agricoltura, ai Beni culturali, alla Famiglia, all’Industria, e al Lavoro sono stati pubblicati sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana di ieri giovedi 28 maggio, insieme a cinque decreti di assunzione ad interim di funzioni assessoriali dove sono venuti meno gli assessori in conseguenza delle loro stesse volontarie dimissioni, ovvero Cimino, assessore al Bilancio, Di Mauro alla Cooperazione, Gentile ai Lavori Pubblici, Sorbello al Territorio e Bufardeci al Turismo. Si ricorda, infatti, che in base alla legge costituzionale 31 gennaio 2001, n. 2, che prevede l’elezione a suffragio universale e diretto del Presidente della Regione, è attribuito allo stesso il potere di nominare e revocare gli assessori da preporre ai singoli rami dell’Amministrazione regionale. Le funzioni sono assunte ad interim dal presidente della Regione per il compimento degli atti di ordinaria amministrazione, fino alla nomina della nuova intera Giunta.