PALERMO – È cominciata ieri la maratona per concludere ed approvare il disegno di legge sulla riforma della sanità in Sicilia nell’Aula parlamentare di Palazzo dei Normanni. Secondo i programmi il tema della sanità si dovrebbe chiudere entro il mese di marzo. Sempre in questa settimana le commissioni ricominciano il loro percorso legislativo. Si prevede di far passare le festività pasquali per poi affrontare il documento finanziario 2009 e triennale 2009/2011. Certo quindi l’esercizio provvisorio almeno per un altro mese. Nel frattempo fervono le iniziative a Palazzo dei Normanni, da parte dei deputati e dei gruppi parlamentari che approfittano dei momenti di pausa per organizzare conferenze stampa, per diffondere e pubblicizzare iniziative legislative: disegni di legge, interrogazioni e interpellanze.
Il fenomeno mediatico è finalmente entrato a far parte del Parlamento regionale. E a questo proposito Camillo Oddo (Pd), primo firmatario del disegno di legge (390) e vicepresidente della commissione Attività produttive sugli “Interventi urgenti per le aziende agricole e le cantine sociali”, ha presentato ieri mattina a Palazzo dei Normanni nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche i componenti del Pd della commissione stessa.“Il comparto agricolo siciliano, ha detto Oddo, malgrado gli interventi finora attuati, versa in una gravissima crisi che sta mettendo a rischio la sopravvivenza, non solo di un comparto economico, ma della larga fascia di popolazione che ancora da esso dipende. Gli stessi equilibri idrogeologici e ambientali, che a oggi sono garantiti principalmente dalla presenza degli agricoltori nelle campagne, possono risultare compromessi senza tempestive azioni di intervento”. La proposta interviene con alcune azioni mirate alla riduzione dei costi di produzione, al miglioramento dell’efficienza delle aziende agricole e alla diversificazione del reddito. Affrontato anche il problema della presenza sui mercati delle produzioni agricole siciliane, per raggiungere il cui obiettivo viene introdotta la possibilità di realizzare progetti multifunzionali e vengono favorite azioni di accorpamento fra le aziende di trasformazione. Antonello Cracolici, capogruppo Pd all’Ars, ha dichiarato che alcune misure di questo disegno di legge cercheranno già di inserirle in finanziaria. “c’è il rischio che l’agricoltura non venga considerata figlia di una crisi anche congiunturale”. Il fattore più rilevante è la condizione di indebitamento delle imprese agricole. Chiederemo di estendere i meccanismi per le concessioni delle fideiussioni agricole oltre che alle cooperative agricole anche alle imprese. Dal 23 dicembre del 2005 la Regione non ha messo in atto alcuna iniziativa a favore del comparto agricolo nel suo complesso. Con quella legge venivano stanziati cento milioni di euro per la viticoltura, di cui ad oggi risultano impegnati solo 13.055.000,00.
Presentata nella stessa mattinata anche l’interrogazione sulla vicenda “Floriopoli”, a firma Marco Falcone (Pdl). In pratica l’interrogazione chiede di salvare il percorso storico della Targa Florio, zona che è già stata messa all’asta per ben quattro volte e per quattro volte è andata deserta. Nell’interrogazione viene chiesto al presidente della Regione di far diventare il sito un patrimonio storico e turistico, facendolo rimanere comunque di patrimonio pubblico.