Organizzati dall’assessorato regionale Turismo una serie di eventi che possono creare un forte polo d’attrazione turistica per la Sicilia. Visite guidate, degustazioni e spettacoli nelle tredici cantine interessate al programma
PALERMO – Cultura, spettacolo, enogastronomia: messi assieme, possono creare un forte polo d’attrazione economica e turistica per la Sicilia.
è questo l’obiettivo del “Circuito di Bacco”, programma di eventi che promuove il territorio siciliano lungo un percorso costituito da arte, buona imprenditoria e vini pregiati.
L’iniziativa è stata ideata e messa a punto dall’assessorato regionale al Turismo. Prevede spettacoli di spessore artistico e culturale direttamente nei luoghi legati alla cultura del vino: le cantine.
Un modo “coinvolgente – afferma l’assessore Nino Strano – per conoscere ed apprezzare il territorio regionale e per prendere parte alla valorizzazione dei suoi prodotti e del suo patrimonio culturale”. Il Circuito di Bacco, per il responsabile della delega al Turismo – “si distingue nel ricco panorama di eventi e festival che si tengono in Sicilia perché si identifica e comunica sensazioni propriamente nei luoghi del vino, dove questo si realizza. Il Circuito di Bacco è festa, è pubblico, è partecipazione, è entusiasmo”.
Tredici le cantine interessate al programma regionale che parte da San Cipirello in provincia di Palermo, per concludersi il prossimo 9 agosto a Cattolica Eraclea in provincia di Agrigento.
“L’enoturismo rappresenta oggi un ulteriore strumento di valorizzazione del territorio aggiungendosi ad altri elementi che lo contraddistinguono, siano essi artistici, ambientali, storici culturali e, in casi di eccellenza, perfino sostituendoli”, aggiunge Marco Salerno, dirigente generale del dipartimento Turismo, sport e spettacolo. E il capo di gabinetto Maria Giacona ricorda come la Sicilia si sia evoluta anche nelle politiche turistiche, già pensate nel ’97 da Strano che “immaginava un bene paesaggistico, monumentale o culturale non solo da tutelare, ma anche da rendere fruibile grazie anche a queste iniziative”.
E l’abbinamento arte-cultura-vino accende le speranze di un settore che, nonostante abbia vissuto la crisi economica mondiale subentrata due anni fa, tiene il colpo con un fatturato export complessivo di 108 milioni di euro. Secondo i dati Coreras-Istat, divulgati lo scorso anno dall’Istituto regionale della Vite e del vino, solo in Estremo Oriente, le esportazioni del vino siciliano hanno superato i quattro milioni, con un totale di quattordicimila ettolitri di vino immesso sul mercato. Le vendite in Germania, Regno Unito, Svizzera, Stati Uniti e Giappone hanno oltrepassato la cifra complessiva di 57 milioni di euro.
Il “Circuito di Bacco” si snoda lungo un percorso che attraversa la Sicilia passando per Catania, Palermo, Agrigento, Siracusa, Trapani, Ragusa. “Diverse le tipologie di vino che va da quello convenzionale al bilogico”, afferma Nino Aiello, esperto di enogastronomia e curatore della selezione delle cantine.
L’ingresso alle manifestazioni è gratuito e avviene su prenotazione. L’evento ha inizio nel tardo pomeriggio e si svolge tra visite guidate, happy hour con degustazione vini, spettacolo e degustazione di prodotti tipici che avviene in collaborazione con l’assessorato regionale alle Risorse Agricole. Tanti, gli artisti siciliani impegnati nella manifestazione diretta da Orlando Biglieri.
Partecipano tra gli altri, Gaetano Basile giornalista esperto di enogastronomia, l’attore cabarettista Sasà Selvaggio, lo chef Natale Giunta. La cornice musicale è affidata all’orchestra da camera di Palermo, Arturo Toscanini e all’Omniart Tango trio.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito: www.ilcircuitodibacco.com.