Nell’asta di ieri il Tesoro ha collocato 2,88 miliardi di Btp con scadenza a marzo 2015: si tratta di un valore inferiore al massimo offerto, pari a 3 miliardi. Come nell’asta di ieri, volano i rendimenti che sono saliti al 3,89%, con un aumento dell’1,13% rispetto al 2,76% della precedente asta di marzo, segnando un massimo dallo scorso gennaio. Abbastanza buona, anche se non eccezionale, la richiesta per i Btp triennali, pari a 4,13 miliardi. Nell’asta sono stati anche collocati 2 miliardi di euro di Btp fuori corso d’emissione con scadenza novembre 2015, febbraio 2020 e agosto 2023. In questo caso i rendimenti sono stati pari al 3,92%, 5,04% e 5,57%. Molto alta la richiesta , pari a 4,4 miliardi.
