Due ricorsi pendono sul Prof 2009 - QdS

Due ricorsi pendono sul Prof 2009

Michele Giuliano

Due ricorsi pendono sul Prof 2009

giovedì 04 Giugno 2009

Dopo Palermo anche a Catania si è presentata la richiesta di sospensiva del decreto della Monterosso. Ancora tutto fermo, circa 60 gestori contestano la decisione del Governo di bloccare il piano 2009

PALERMO – Va inesorabilmente verso la paralisi l’avvio dell’attività dei progetti formativi del piano regionale dell’offerta formativa 2009 della Regione Sicilia. I corsi dovrebbero partire a breve ma sopra pendono ben due ricorsi: uno al tribunale amministrativo regionale di Palermo e l’altro a quello di Catania. Una sorta di unione ideale tra la Sicilia occidentale e quella orientale per manifestare il proprio dissenso rispetto alla contestata linea del presidente della Regione Raffaele Lombardo di approvare il Prof del 2009 sul consolidato del piano del 2008.

Difficile trovare a questo punto il bandolo della matassa e nel frattempo l’intera attività formativa siciliana rischia di andare a farsi friggere. Come se non bastasse già, l’enorme ritardo accumulato per via del rinvio dell’emanazione del bando, che ha fatto slittare i termini già oltre. Tutto è fermo con giugno già entrato di prepotenza e basta dare uno sguardo ai vari siti internet degli enti di formazione per capire che la situazione è assolutamente incerta:
“La programmazione dei corsi è in fase di approvazione da parte dell’assessorato regionale al Lavoro e alla Formazione professionale” è la dicitura che viene riportata sotto ogni elenco della programmazione stilato dagli enti formativi. Indicatore di un caos che regna sovrano e che quest’ulteriore battaglia giudiziaria potrebbe anche complicare oltremodo.
“Sulla pubblicazione del Prof 2009 non siamo contrari, come per le nuove assunzioni – dichiara Giuseppe Messina, Coordinatore regionale Enti Formativi di Ugl Sicilia, – purché venga rivisto il criterio di attribuzione del punteggio relativo alla valutazione dei progetti, per garantire la copertura finanziaria in favore degli operatori degli Enti storici”.
Sì, perché un altro problema di non poco conto resta la copertura finanziaria. A confermare questa situazione di assoluta incertezza c’è infatti anche la situazione economica: nel bilancio provvisorio ci sono poco meno di 190 milioni di euro mentre per riproporre il Prof del 2009 ne servirebbero 250 di milioni, tanti quanti ne sono stati spesi lo scorso anno. Resta di fondo però, in mezzo a così tanti dubbi, l’incertezza della riproposizione del fallimento della formazione professionale anche per il 2009. Non si vedranno infatti le auspicate novità che erano stati annunciate all’inizio della vita dell’attuale Governo siciliano lo scorso anno.

Resta infatti in vigore, salvo poi ribaltoni che eventualmente potrà determinare il Tar, il decreto 277 firmato da Patrizia Monterosso, dirigente generale dell’assessorato al Lavoro, che per l’anno formativo 2009 ammette a finanziamento soltanto i progetti approvati nel Piano 2008, con la decurtazione dei corsi che non risultano attivati in base ai dati del servizio di gestione, ed entro i limiti dello stanziamento di bilancio, rinviando ad un successivo provvedimento l’integrazione delle somme nel caso in cui il capitolo dovesse essere rimpinguato. Tradotto vuol dire che si ripetono i 239 progetti inseriti nel Piano regionale dell’offerta formativa approvato nel 2008 ad eccezione dei corsi mai partiti, che sono stati eliminati.

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