PALERMO – Inquieta il voto in quattro carceri della Sicilia. A partire dall’Ucciardone di Palermo dove è stato allestito un seggio speciale: su 2693 detenuti, 5 hanno votato, facendo registrare 3 voti con regolare preferenze e 2 schede bianche. Più preoccupanti i dati della casa circondariale Pagliarelli, sempre nel capoluogo siciliano: su 1282 reclusi, zero i votanti.
Stessa musica nelle carceri di Agrigento e Trapani, dove in un totale di 911 carcerati nessun ha votato. Secondo il procuratore Antimafia Piero Grasso, o “è una sorta di protesta nei confronti della politica, oppure ci potrebbe essere un’altra motivazione, che è positiva, e cioè che nessuno ha dato indicazioni sul voto come si pensava una volta, perché mancano strutture capaci di farlo”. E ricorda “un pizzino che abbiamo sequestrato nel corso delle indagini quando ero procuratore a Palermo. Allora c’era qualcuno che chiedeva a Provenzano di dare indicazioni per chi dovesse votare. Purtroppo, però, non abbiamo trovato il pizzino di risposta”.
Stessa musica nelle carceri di Agrigento e Trapani, dove in un totale di 911 carcerati nessun ha votato. Secondo il procuratore Antimafia Piero Grasso, o “è una sorta di protesta nei confronti della politica, oppure ci potrebbe essere un’altra motivazione, che è positiva, e cioè che nessuno ha dato indicazioni sul voto come si pensava una volta, perché mancano strutture capaci di farlo”. E ricorda “un pizzino che abbiamo sequestrato nel corso delle indagini quando ero procuratore a Palermo. Allora c’era qualcuno che chiedeva a Provenzano di dare indicazioni per chi dovesse votare. Purtroppo, però, non abbiamo trovato il pizzino di risposta”.
