Caltanissetta - Quando la rete idrica è “fonte” più di polemiche che di acqua - QdS

Caltanissetta – Quando la rete idrica è “fonte” più di polemiche che di acqua

Caltanissetta – Quando la rete idrica è “fonte” più di polemiche che di acqua

martedì 17 Agosto 2010

Caltaqua afferma di averle ridotte dal 60% al 35%, ma chiede comunque finanziamenti alla Regione. Sull’entità delle dispersioni è guerra di cifre: per molti ammontano al 50%

Caltanissetta – “Caltaqua ha fatto interventi nelle reti urbane con fondi propri, i finanziamenti regionali contribuirebbero a migliorare la situazione”. Inizia così la nota diffusa da Caltaqua inviata per rispondere alle accuse che le vengono mosse per quanto riguarda gli interventi non ancora effettuati per eliminare le criticità nella rete idrica al servizio dei Comuni della provincia nissena.
“In un recente intervento – si legge nella nota diffusa – per esempio, è stato ricordato che la Sogesid attraverso la proposta di Piano d’ambito aveva rilevato che nel 2002 le perdite idriche nel nostro territorio erano pari al 45% e che ora Caltaqua sostiene che le perdite delle condotte urbane sono pari al 50%, impedendo così la possibilità di immettere in circuito acqua in forma continuativa”.
“In proposito – si legge ancora – si puntualizza che, al momento del suo insediamento avvenuto il 1° ottobre 2006, le perdite riscontrate nel sistema idrico della provincia erano al di sopra del 60%. Caltaqua ha effettuato un “piano conoscenza” ben dettagliato, rilevando che la situazione in cui versavano le condotte idriche urbane era ben più grave di quella prospettata, basata su notizie acquisite e non verificate tecnicamente. Per cui, completata questa indagine, Caltaqua ha dovuto rimodulare lo scorso anno il Piano 0perativo triennale ma nel frattempo ha dovuto effettuare interventi per evitare che la situazione peggiorasse. Tutto questo prevalentemente con fondi propri e senza aspettare che la Regione accreditasse tutti i contributi dovuti”.
“Senza tema di smentita, infatti, Caltaqua – prosegue la nota – può affermare di avere effettuato ad oggi tutti gli investimenti di sua competenza per migliorare la situazione trovata e di essere andata anzi oltre quanto previsto nel contratto sottoscritto con l’Ato idrico Cl6, riducendo le perdite da oltre il 60% al 35% attuale. I finanziamenti chiesti alla Regione che Caltaqua continua a sollecitare riguardano opere che renderebbero ottimale la situazione. Non si può raggiungere l’obiettivo prefissato di una distribuzione h24 senza una campagna massiva sostituzione di reti, prevista nel Pot aggiornato”. Piuttosto che critiche e accuse Caltaqua auspica quindi una fattiva collaborazione per ottenere dalla Regione quelle somme che le permetterebbero di effettuare le opere programmate e che sono finalizzate soprattutto alla ottimizzazione delle intere reti di distribuzione nei centri abitati.
 

 
Potabilità. Verifiche sui flussi provenienti dal fornitore
 
CALTANISSETTA – “I Comuni e l’Ato, con i rispettivi referenti politici, potrebbero svolgere – concludono – una preziosa azione di stimolo presso la Regione perché ciò avvenga, tenendo conto che la realizzazione degli interventi programmati darebbe beneficio ai cittadini di questa provincia e che tali migliorie potrebbero consentire a Caltaqua di fornire un servizio ancora più efficiente, compresa l’erogazione idrica a tutte le ore del giorno. Caltaqua quindi chiede collaborazione e non attacchi gratuiti, anche perché a giudicare l’operato della società che gestisce il servizio idrico integrato nella provincia di Caltanissetta, stanno provvedendo gli utenti, pagando in maniera sempre più massiccia le fatture emesse a loro carico: prima dell’avvento di Caltaqua, l’evasione era pari al 60% ed oggi si è ridotta a meno del 10%”. Quanto al alla presenza di idrocarburi nell’acqua si sottolinea che la società ha il dovere di verificare la potabilità dell’acqua che riceve dal fornitore sovrambito.

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