CATANIA – In questi giorni l’Italia s’interroga sui problemi di sicurezza e sui criteri di costruzione dei fabbricati, sulle normative sismiche e sui territori maggiormente vulnerabili. La Sicilia orientale, e in particolare Catania, compare tra le aree a rischio, “troppe volte citata in televisione con toni demagogici e allarmistici – commenta il presidente dell’Ordine etneo degli Ingegneri Carmelo Maria Grasso – che non fanno altro che creare terrorismo psicologico tra i cittadini. Il problema c’è, è inutile negarlo: da anni quest’ordine professionale si batte per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo argomento e per trovare soluzioni utili al problema”.
