Una nota ufficiale della Polizia municipale parla di macchine “di una dozzina d’anni fa, ormai obsolete”. In dotazione del Corpo 146 pc. Ma soltanto dieci sono “dell’ultimo quinquennio”
CATANIA – Computer all’avanguardia, pen drive, scanner, monitor lcd, stampanti efficienti e multifunzionali, sistemi di backup, ovvero sistemi per conservare la copia di riserva dei dati archiviati nella memoria di massa dei computer, e sistemi antiblackout, questi e tanti altri sono gli strumenti indispensabili per il buon funzionamento degli uffici, ma non sempre è così, non lo è in molti degli uffici del comune di Catania e non lo è non lo è neanche negli uffici del corpo di polizia municipale. Tutto a discapito delle prestazioni lavorative già limitate dallo scarso numero a disposizione di vigili e mezzi e dalla mole e diversità di interventi che ogni giorno vengono eseguiti.
Mentre il parco mezzi del Corpo è stato rinnovato proprio ieri, con la consegna ufficiale di 24 nuovi autoveicoli acquistati per 420 mila euro grazie ai proventi delle multe, la dotazione informatica della Polizia municipale di Catania è insufficiente e vecchia: le macchine più recenti sono “dell’ultimo quinquennio”, come si legge nella nota ufficiale rilasciata dal comandante del corpo, Alessandro Mangani, il che significa già obsolete data la velocità d’aggiornamento dei sistemi informatici.
Si contano un totale di 146 computer, ma solo 10 di questi, una minima parte, è dotata di “tecnologia dell’ultimo quinquennio con ram da 256 Mb e processore da 1,5 ghz”.
“Le rimanenti 136 macchine – si legge ancora sulla nota del comandante – risalgono a una dozzina di anni fa e sono ormai obsolete, con memoria ram da 128 Mb e processore da 366 mhz”.
Qualcosa pare debba però cambiare: “Sono state già definite le procedure per l’acquisto di 64 postazioni informatiche complete e di un server” continuiamo a leggere sulla nota di Mangani e dal Comando fanno sapere essere in fase di consegna. Ma queste non sono le uniche novità che si prospettano: è infatti in fase di realizzazione una nuova centrale operativa che comprenderà un sistema Video wall che, legato a un sistema gps, permetterà l’esatta localizzazione delle pattuglie sul territorio nonché l’ottimizzazione degli interventi. Il sistema di rete utilizzato sarà il TetraA, uno standard di comunicazione a onde radio per uso professionale, con sistemi veicolari e portatili, usato principalmente dalle forze di pubblica sicurezza e militari e dai servizi di emergenza oltre che dai servizi privati civili. La nuova centrale operativa che avrà un dal costo complessivo di 600 mila euro. Dovrà però attendere ancora un po’ prima di vedere la luce, poiché la gara d’appalto partirà nei primi di ottobre e poi ci sarà la procedura burocratica da seguire.
Sorveglianza: controllo costante del territorio
CATANIA – Telecamere per la videosorveglianza del territorio. È questo l’obiettivo del Corpo di Polizia municipale in accordo con la Questura e le altre forze di polizia. Il finanziamento è del ministero degli Interni e della Comunità europea (Fondo europeo di sviluppo regionale) che hanno stanziato 1 miliardo e 200 mila euro per il Programma operativo nazionale sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo convergenza 2007-2013.
Come si legge sul sito ufficiale (www.sicurezzasud.it) “obiettivo globale è diffondere migliori condizioni di sicurezza e legalità per i cittadini e le imprese, in quelle regioni in cui i fenomeni criminali limitano fortemente lo sviluppo economico”.
A Catania verranno installate circa 160 telecamere su indicazione della Questura le quali saranno collegate a 2 grandi monitor di 52 pollici controllati giorno e notte. Il tutto dovrebbe essere funzionante entro Natale. Vedremo.