“La pausa estiva trova il settore auto con 230.000 vetture perse rispetto allo scorso anno e lo Stato con 1,5 miliardi di euro di mancato introito Iva (verso un anno medio da 2.000.000 di vetture), conseguenze di una serie di leggi inefficaci per le finanze dello Stato, come il superbollo e l’aumento delle Imposte Provinciali di Trascrizione, ma devastanti per il mondo dell’auto”. Lo ha dichiarato Jacques Bousquet, Presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia, commentando il dato sulle immatricolazioni auto a luglio scese di oltre il 21%. “Dall’auto – ha proseguito Bousquet – e’ quindi venuto a mancare il cospicuo sostegno che ha sempre dato all’economia”.
