PALERMO – “Libero Grassi ha segnato una svolta nella lotta antimafia. Si è ribellato al racket delle estorsioni, perché ha capito che non ci possono essere sviluppo e prosperità laddove il sistema economico si lascia sopraffare dalla prepotenza mafiosa”. Lo ha affermato il presidente dell’Ars, Francesco Cascio, ricordando l’imprenditore siciliano ucciso a Palermo il 29 agosto del 1991.
