Carburanti, i prezzi non lievitano ma i listini restano comunque cari - QdS

Carburanti, i prezzi non lievitano ma i listini restano comunque cari

Giuseppe Bellia

Carburanti, i prezzi non lievitano ma i listini restano comunque cari

giovedì 07 Ottobre 2010

Primo censimento d’ottobre (su prezzibenzina.it) con i listini presso i distributori della Sicilia. Le previsioni future sono al rialzo: il petrolio sfora gli 80 dollari al barile

PALERMO – Primo appuntamento di ottobre con i rilevamenti dei carburanti in Sicilia.
Secondo i dati elaborati e pubblicati dal portale prezzibenzina.it, l’andamento dei prezzi alla pompa d’inizio mese è verso il basso. I Prezzi medi nazionali (Pmn), rispetto all’ultimo rilevamento di fine settembre presentano qualche millesimo in meno. Di conseguenza, anche i prezzi presso i distributori  presentono leggeri ribassi.
Nell’immediato futuro, l’andamento dei prezziari sarà differente: la quotazione del petrolio ha nuovamente superato la soglia degli 80 dollari al barile (ieri 82,90), ciò lascia presagire, una raffica di aumenti nelle prossime settimane.

Benzina
Prezzo medio nazionale rilevato per la benzina lunedì scorso dal portale prezzibenzina.it 1,343 €/L.
Sebbene sempre più cari del Pmn del comparto, i prezziari censiti nell’Isola sono in leggera diminuzione.
Nonostante ciò, secondo i rilevamenti del 4 ottobre, i listini isolani mantengono la fama di “salassi”.
Facendo una valutazione comparativa dei prezzi su scala regionale, i prezziari rilevati nell’Isola sono stati nettamente più cari che altrove.
La compagnia petrolifera Erg, per questa settimana, ha fatto rilevare il prezzo più alto fra i listini censiti nel comparto (1,420 €): si tratta dell’unico prezziario (fra quelli censiti), a superare la soglia dell’euro e quattro centesimi. Nella graduatoria seguono Agip (1,396 €), gli Indipendenti (1,393 €), e la Esso (1,390 €), mentre il prezziario più economico rilevato è stato quello Ip (1,387 €). Dal confronto dei dati, fra l’altro, emerge il gap di prezzo (che maggior parte dei casi supera un centesimo) fra gli indipendenti isolani e quelli delle altre regioni d’Italia.

Diesel
Prezzo medio nazionale del diesel censito dalla stessa fonte e lo stesso giorno 1,210 €/L.
Anche in questo comparto, è la Erg a presentare al distributore il listino più caro: 1,266 €.
La differenza di prezzo fra questo listino e quello dei concorrenti, in questo caso è di pochi millesimi. Nella graduatoria regionale seguono Ip (1,259 €), Esso e Indipendenti (1,255 €), ed infine l’Agip (1,250 €) con il prezziario più economico.
Nel comparto diesel, i listini isolani sono stati cari quanto quelli censiti nel Lazio. Infatti, i prezziari laziali di Agip (1,277 €) ed Ip (1,260 €) hanno superato, anche quelli delle stesse compagnie petrolifere, rilevati in Sicilia. Si conferma il costante “salasso” del listino degli indipendenti isolani (1,255 €), prezziario che sebbene non sia il più caro fra quelli censiti, è quello che fa registrare la differenza di prezzo maggiore: più caro di un centesimo e 25 millesimi rispetto al listino indipendente censito in Piemonte.

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