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Ad Agrigento i dipendenti Ato in sciopero della fame

PALERMO – Le Ato chiuderanno per far posto alle Srr, ma i lavoratori sono senza stipendio e ad Agrigento si è passati a una protesta più radicale: lo sciopero della fame. Anche perché sono almeno tre mesi che gli operatori ecologici dell’Ato Gesa Ag2 non prendono lo stipendio e così, dopo un sit in davanti alla Prefettura del capoluogo girgentino, hanno deciso di dissentire iniziando lo sciopero.
Non è bastata una riunione a cui ha partecipato il commissario liquidatore Teresa Restivo in cerca di una soluzione. La proposta dei sindacati, che avevano suggerito di pagare direttamente i lavoratori, è rimasta nel nulla. E non bastano nemmeno gli annunci dalla Provincia: il presidente Eugenio D’Orsi ha infatti disposto la liquidazione anticipata del 30 per cento delle somme destinate alle stesse società per la pulizia delle spiagge. Ma è una goccia nel mare dei debiti.
Il de profundis per le Ato suona già da qualche giorno, da quando l’assessore all’Energia Claudio Torrisi ha portato a termine l’iter del Piano regionale dei rifiuti e ha annunciato che “entro il 30 settembre le Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (Srr) devono essere costituite”. Un termine che scadrà fra pochi giorni e che terrà impegnati i 210 commissari ad acta inviati dall’assessorato ai Comuni per poter costituire le Srr nel più breve tempo possibile. (rq)