ROMA – “La mentalità del meridionale d’Italia è una mentalità da accattone”. Giudizio impietoso quello di Andrea Vecchio, imprenditore antiracket che per 90 giorni è stato assessore alle Infrastrutture della Regione prima di essere sostituito da Raffaele Lombardo. Vecchio, ospite di “24 Mattino – l’Italia si desta” su Radio 24 da tempo critica gli sprechi della Regione, un atteggiamento che gli è valso l’espulsione dalla giunta: “Tutti noi meridionali – ha aggiunto Vecchio – abbiamo un atteggiamento da sudditi, non da cittadini. Non abbiamo la consapevolezza dei nostri diritti, chiediamo favori, cortesie e concessioni al burocrate di turno. è la mentalità con la quale ci approcciamo alla maniera di vivere e di lavorare”. Da qui, secondo Vecchio, nascono il ricatto dei politici e gli sprechi di denaro pubblico: “Gli sprechi – ha detto Vecchio – sono l’arma che l’attuale politica, mediocre, utilizza per conservare le proprie posizioni di potere”.
Invitato a parlare di Raffaele Lombardo, Vecchio prima ha detto: “Fatemi una domanda di riserva”, poi ha aggiunto: “È un politico raffinatissimo, fa ragionamenti che vanno 20 anni avanti. Se li facesse nella direzione dello sviluppo sarebbe il miglior politico italiano, ma li fa nella direzione della conservazione”. E sui deputati siciliani ha detto: “Sono dei meschini. Quando si presenta una scelta che potrebbe avere risvolti positivi per l’economia della Sicilia e di contro una scelta che porta a un piccolo beneficio alla casta, si sceglie questo secondo percorso”.