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La più grande acciaieria d’Europa da anni nel mirino degli ambientalisti

TARANTO – L’Ilva è la più grande acciaieria d’Europa. Fondato nel 1961, è un impianto siderurgico a ciclo integrale, dove cioè avvengono tutti i passaggi che dal minerale di ferro portano all’acciaio. Il fulcro della produzione sono i cinque altoforni, dove viene prodotta la ghisa. Ognuno è alto più di 40 metri e ha un diametro tra 10 e i 15 metri: al momento quattro altoforni su cinque sono attivi. L’Ilva appartiene al Gruppo Riva, controllato dall’omonima famiglia. Esso è il decimo produttore mondiale di acciaio. Il presidente del gruppo è Emilio Riva, finito agli arresti domiciliari insieme al figlio Nicola. I Riva acquistarono dallo stato l’impianto di Taranto nel 1995. In quegli anni lo stato vendette tutta l’industria pubblica dell’acciaio, che dagli anni Ottanta si trovava in grave crisi. Da anni comitati cittadini e ambientalisti contestano l’impianto, accusandolo di inquinare l’aria e provocare malattie. Nel 2011 l’Italia era l’undicesimo Paese al mondo per la produzione di acciaio, con 28 milioni di tonnellate prodotte ogni anno. L’Ilva produce da sola circa 9 milioni di tonnellate l’anno e il Gruppo Riva nel suo complesso ne produce più di 17. (aleo)