ROMA – Stretta dal ministro dell’Economia, Vittorio Grilli sui manager di società pubbliche coinvolti in vicende “penalmente rilevanti”. Con una lettera inviata ai vertici di Tesoro e Ragioneria Grilli fornisce indicazioni chiedendo indagini interne ma anche possibili revoche da incarichi e richiesta di danni. Il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio che utilizza contributi politici “indebitamente per finalità diverse o se ne appropria” è punito con il carcere da 2 a 6 anni. Lo prevede l’emendamento del Pdl presentato al ddl anticorruzione. L’obiettivo, si spiega, è di colpire amministratori come ‘er batman’.
“È l’Europa a chiederci un grosso impegno di lotta contro la corruzione”, ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, rispondendo ad una domanda sulla necessità che si acceleri l’approvazione del provvedimento. E’ urgente “operare per la ripresa di uno stabile processo di crescita”, un obiettivo che “può e deve essere perseguito nel quadro dell’obbligato risanamento dei conti pubblici, attraverso una politica di rigore che deve coinvolgere tutti i ceti sociali, a cominciare dai più abbienti”, afferma Napolitano.
“È l’Europa a chiederci un grosso impegno di lotta contro la corruzione”, ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, rispondendo ad una domanda sulla necessità che si acceleri l’approvazione del provvedimento. E’ urgente “operare per la ripresa di uno stabile processo di crescita”, un obiettivo che “può e deve essere perseguito nel quadro dell’obbligato risanamento dei conti pubblici, attraverso una politica di rigore che deve coinvolgere tutti i ceti sociali, a cominciare dai più abbienti”, afferma Napolitano.
