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Il futuro dei siracusani “100 e lode”

Continua il viaggio del QdS alla scoperta degli studenti che si sono diplomati con il massimo dei voti. Sono 31 nella provincia aretusea, per loro ora si aprono le porte dell’Università

SIRACUSA – Continua il nostro viaggio sulla strada del merito. Alla ricerca di chi, in Sicilia, al termine dell’anno scolastico 2009/2010, ha tagliato il traguardo del diploma di maturità con 100 e lode. Dopo Messina, Ragusa, Palermo, Enna, Caltanissetta e Catania, arriviamo a Siracusa,  definita da Cicerone “la più grande e bella di tutte le città greche”, e dal 2005 dichiarata “Patrimonio dell’Umanità” dall’Unesco.
Nella graduatoria per numero degli alunni eccellenti siciliani la provincia di Siracusa si piazza al quinto posto: i ragazzi aretusei premiati durante l’estate a Palazzo d’Orleans a Palermo per il loro 100 e lode  sono stati trentuno su 2.600 giovani con una percentuale pari all’1,2%. Per molti anni cambiare città per proseguire gli studi universitari è stata una tappa obbligata per chi conseguiva il diploma a Siracusa, non essendo la provincia sede universitaria.
Negli anni novanta l’Università di Catania ha avviato a Siracusa prima la Facoltà di architettura, e poco dopo il corso di laurea di beni culturali (afferente alla Facoltà di lettere e filosofie) nel centro storico di Ortigia. Nel giugno 2010 la svolta: si concretizza  il progetto di un ateneo universitario aretuseo, meglio noto come Quarto Polo Siciliano, in quanto comprenderà anche gli atenei di Enna e Ragusa.
C’è la possibilità di restare a studiare sotto casa quindi per chi sceglie quegli indirizzi. C’è la possibilità comunque  di non andare lontano, per chi desidera restare in Sicilia, perché l’ateneo catanese è tutto sommato vicino.
I 100 e lode fioriscono su e giù per tutta la provincia di Siracusa: le scuole che hanno risposto alla nostra richiesta di informazioni sono infatti sparse su tutto il territorio provinciale. All’istituto “Archimede”, liceo scientifico di Rosolini, il 100 e lode è stato conseguito da Giuseppina Gianì, Evita Sipione, Pietro Trombatore e Alessia Salemi; al liceo classico Megera di Augusta da Fabrizio Giovanni Vaccaro, Giulio Amara e Giorgia Caramagno , mentre allo scientifico, da Laura Cristina Basso e Maria Rosa Galota. Non resta indietro il liceo classico- scientifico “Ettore Maiorana” di Avola Siracusa, in cui hanno conseguito la maturità scientifica con 100 e lode oltre a Chiara Avanzato, Emilia Ricci, Francesco Tiralongo, Emanuele Schirinà, Anastasia Alteno, Antonio Munafò.
 
E ancora tre cento e lode arrivano dal liceo scientifico “Vittorini” di Lentini ( Eleonora Sampugnaro, Martina Ventura e Pitruzzello Giampaolo), mentre all’istituto di istruzione secondaria superiore Raeli di Noto Emanuele Scieri e Anthea Fontana portano a casa con la lode rispettivamente  la maturità classica e il diploma in scienze sociali. All’istituto superiore Bartolo, di Pachino, il 100 e lode va a Gabriele Giuliano. Non mancano tuttavia le eccellenze in città: al liceo scientifico Corbino di Siracusa è Foti Michele per esempio a diplomarsi con 100 e lode. E ce ne sono tanti, tanti altri, eccellenze di una Sicilia che dovrebbe essere in grado di offrire loro un “futuro prossimo”.
Scambiamo due parole con Giampaolo Pitruzzello, 100 e lode al liceo scientifico “Elio Vittorini” di Lentini (SR). “Studierò fisica qui in Sicilia alla Scuola Superiore di Catania. Spero possa darmi buone opportunità dal punto di vista lavorativo, meglio se qui in Sicilia, anche se ho messo in conto di poter andare a lavorare anche all’estero data la situazione italiana per quanto riguarda la ricerca scientifica”.
Quando telefoniamo a casa sua, Emilia Ricci, 100 e lode al liceo scientifico di Avola, non c’è, ma scambiamo due chiacchiere su di lei con i familiari. La mamma ci racconta: “La matematica le è sempre piaciuta. Fin da piccola è stata sempre affascinata dal ragionamento matematico più che dal calcolo. Era stata ammessa anche alla facoltà di giurisprudenza, ma l’economia era la sua passione da sempre, per questo si è iscritta alla facoltà di economia aziendale all’Università di  Catania: le piacerebbe anche lavorare all’estero".
 

 
C’è chi sogna di potere insegnare agli altri quanto imparato
 
Abbiamo raggiunto per un’intervista qualcuno di questi ragazzi eccellenti e abbiamo saputo che fortunatamente qualcuno di loro, almeno per ora, resta. Abbiamo rivolto loro le domande che sono il filo d’Arianna del nostro viaggio: “Pensi di restare a studiare e a lavorare in Sicilia o di trasferirti altrove?”, “C’è un insegnamento che è stato particolarmente prezioso per te tra quelli ricevuti durante il liceo?” e infine “Cosa ricorderai di questi cinque anni di scuola sorridendo?”
Chiara Avanzato, 100 e lode al liceo scientifico di Avola, in provincia di Siracusa, chiacchiera volentieri con noi. “Sono stata ammessa alla facoltà di “Lingue e culture euroamericane e orientali” dell’Università di Catania, e mi piacerebbe lavorare come interprete, traduttrice, o anche come insegnante. Credo che per poter scegliere il lavoro che mi piace dovrò andare fuori, ma, potendo scegliere qui, mi piacerebbe molto restare in Sicilia. Della scuola conserverò bellissimi ricordi. Con tutti i professori ho avuto un bellissimo rapporto, che andava aldilà delle lezioni; idem per i compagni. Tra alcuni anni sicuramente ricorderò sorridendo la gita alle Eolie: c’era quasi tutta la classe, è stata una bellissima esperienza".

mercoledì prossimo la VII e ultima puntata