ROMA – La magistratura romana ha disposto degli arresti domiciliari nei confronti dell’imprenditore Marco Squatriti per bancarotta patrimoniale e documentale. La misura non è stata tuttavia eseguita in quanto il professionista si trova in Lussemburgo. Secondo l’accusa, Squatriti ha distratto circa sei milioni di euro da due sue società fallite nel 2011 e nel 2012 e questa somma l’avrebbe in gran parte accredita a vari soggetti tra i quali, per 500 mila euro, Marco Trochetti Provera. La misura restrittiva è stata emessa dal gip Maurizio Caivano su richiesta del pm Stefano Rocco Fava. A Squatriti si contestano anche l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per 44,5 milioni di euro e debiti con il fisco per 90 milioni. La vicenda giudiziaria ha preso spunto dal fallimento delle società ‘Commerciale Zama’ e ‘Immobiliare Madeb’, entrambe riconducibili a Squatriti. Secondo la procura, l’imprenditore romano, ex marito di Afef, attuale compagna di Tronchetti Provera, ha distratto dalla prima 5 milioni e 350 mila euro attraverso la cessione di un immobile alla società Agorà.
