PALERMO – Nello Musumeci, candidato del centrodestra come presidente della Regione siciliana alle prossime elezioni regionali del 28 ottobre, ha querelato Rosario Crocetta, candidato governatore del centrosinistra. Le accuse? Diffamazione. A proposito delle dichiarazioni sul presunto accordo tra Miccichè e Musumeci riguardo alla costruzione dei termovalorizzatori e sulle liste che sostengono l’esponente appoggiato da Pdl-Pid-La Destra (“Parecchia gente da arrestare in quelle liste”, aveva detto Crocetta). L’esposto è stato presentato alla Procura di Catania, e poi inoltrato a quella di Palermo, dall’avvocato Enrico Trantino. Nell’esposto s’ipotizza una “precisa regia denigratoria basata su annunci gravemente offensivi’’, utilizzando un metodo indegno: recuperare consensi mediante il tentativo di demolizione morale”. Pronta la risposta di Crocetta: “Dalla proiezione del video si evince chiaramente che è Miccichè a dire che si dovevano accontentare Firrarello e Romano sugli inceneritori. Per questo motivo vorremmo capire come si colloca Musumeci: sapeva o non sapeva?
Se Musumeci sapeva vuol dire che è complice. Se non conosceva una vicenda che riguarda 450 miliardi di euro è meglio che resti a casa invece di candidarsi. Di sicuro io non mi faccio intimidire dalle querele perchè io non ho mani querelato nessuno dei miei avversari politici”.
Andrea Carlino
Twitter: @acarlino85
Twitter: @acarlino85
