Tra enti pubblici e privati il rapporto si è dimostrato fallimentare: la denuncia delle associazioni. Salerno: “Presto un nuovo bando per il finanziamento dei distretti turistici”
PALERMO – Le difficoltà di comunicazione tra pubblico e privato, la bontà di azioni singole contro la mancanza di un progetto comune e condiviso. Ma soprattutto la voglia di partecipare, di andare avanti e lanciare davvero e finalmente il settore turistico in Sicilia. Sono le indicazioni più generali e condivise emerse dai dieci Open Forum “La regione dei territori–I territori per la Regione” organizzati da un giornale online dedicato al turismo isolano nelle nove province regionali più Lipari e condivisi da Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo, Assoturismo Confesercenti, Uras Federalberghi Sicilia Confcommercio, Fiavet e Dipartimento Regionale dell’Assessorato al Turismo.
“Questo primo ciclo di dieci Open Forum – commenta Toti Piscopo, editore e direttore editoriale del web magazine – ha avuto il merito di far emergere, insieme a problemi strutturali e di programmazione già noti e più volte denunciati anche dalle associazioni, una serie di contraddizioni e principalmente una confusione di ruoli che, sarebbe il caso di affrontare e definire. A queste ovviamente concorrono lo stato di disagio delle categorie, non sempre regolamentate che, da una parte favorisce abusivismo ed elusione fiscale e dall’altro alimenta una conflittualità che non aiuta a sviluppare azioni sinergiche, particolarmente in momenti di crisi economica. Inoltre c’è una richiesta diffusa su certezza ed omogeneità sull’organizzazione turistica pubblica e su una maggiore e migliore governance del settore, in considerazione della sua trasversalità”.
La richiesta più forte e sentita riguarda il dialogo con gli operatori, verso una maggiore e più proficua sinergia pubblico-privato per avviare un percorso di soluzioni possibili. In questo senso, sicilia.travelnostop.com un risultato lo ha già stimolato: nei prossimi giorni pubblicherà un calendario di incontri con le singole categorie, stilato dal Dipartimento Regionale al Turismo.
Marco Salerno, direttore generale del Dipartimento, ha partecipato attivamente agli Open Fourm e ha riconosciuto, sollecitato dai diversi interventi, l’opportunità di intraprendere un nuovo percorso di collaborazione con le categorie, un percorso di cui i prossimi incontri rappresentano il primo passo. I distretti turistici, al centro dell’attenzione in tutti gli incontri, potrebbero essere lo strumento per risolvere le difficoltà di comprensione pubblico-privato.
“Il lavoro degli open forum – ha sottolineato Salerno – ha messo in luce un mancato raccordo tra imprenditori privati e amministrazione pubblica. Ora dobbiamo prendere consapevolezza di quanto c’è di buono, e fare in modo che i territori dialoghino tra di loro e dialoghino con la Regione. Lo strumento giuridico del distretto non è una formula magica, ma adoperato con intelligenza può accompagnare la crescita del territorio. Ora l’obiettivo è guidare i distretti nella rielaborazione dei progetti presentati. Solo quelli che saranno giudicati validi dopo questo lavoro saranno inseriti in un albo. Quindi lanceremo un altro bando per il loro finanziamento”.
Ad oggi l’intervento finanziario per i Distretti è di 19 mln di euro
Sui Distretti turistici pioveranno davvero molti soldi. “Ricordo che al momento – aggiunge Marco Salerno, Direttore generale del Dipartimento regionale al Turismo – l’intervento finanziario per i distretti turistici è limitato a circa 19 milioni ma contiamo di concentrare sui distretti buona parte dei fondi previsti dalle 13 linee di intervento del Por. In questo modo potremmo arrivare anche a 200/250 milioni. Ho già chiesto di ricompattare le 13 linee di intervento in almeno tre grandi linee e una di queste riguarderà il distretto turistico”. E nella tappa di Trapani anche Cettina Spataro, assessore al Turismo della Provincia, ha annunciato i progetti che verranno realizzati nei prossimi mesi coinvolgendo attivamente gli imprenditori privati, a partire da un forum con i sindaci e gli operatori già programmato, la cui data di svolgimento, il 27 novembre, è stata ufficializzata proprio durante l’incontro a Palazzo Vicaria. L’obiettivo quindi resta proprio quello di sviluppare in questo modo una sorta di dialogo tra il pubblico e il privato: l’iniziativa della Provincia di Trapani mira appunto fare questo primo passo verso quella comunicazione che sino ad oggi, a quanto pare, ha difettato molto. L’inizio di una nuova era tra enti pubblici e provati nella gestione dei servizi turistici: un connubio che non sempre si è dimostrato davvero forte.