Allarme usura in Sicilia, i consigli per non cadere nella rete o uscirne - QdS

Allarme usura in Sicilia, i consigli per non cadere nella rete o uscirne

Eloisa Bucolo

Allarme usura in Sicilia, i consigli per non cadere nella rete o uscirne

venerdì 05 Novembre 2010

La L. 108/96 ha sancito i diritti del debitore e fissato pesanti sanzioni per gli usurai

CATANIA – Con la crisi economica si sono moltiplicati anche i casi di usura. Famiglie che stentano ad arrivare a fine mese, piccoli e medi imprenditori che non riescono a far fronte agli impegni finanziari assunti, condizioni economiche disagiate che talvolta spingono il debitore ad accettare tassi d’interesse capestro posti dal creditore a proprio esclusivo vantaggio.
Un recente studio effettuato da Eurispes ha tracciato una mappa del fenomeno usura in Italia misurandone la diffusione,in una scala da 0 a 100, attraverso l’Indice di Rischio Usura (IRU). Il dato inequivocabile che si ricava è che la totalità delle province con IRU classificato ‘alto’ (80-100) e ‘medio alto’ (60-80) appartengono al Mezzogiorno. La Sicilia ,con un indice medio regionale del 78,2%, è tra le regioni ad altissimo rischio: 4 province ad alto rischio (Palermo,Enna, Messina e Caltanissetta) e le altre 5 con un indice medio alto.
A incrementare il fenomeno al Sud incide l’elevato indice di disoccupazione e in generale la precarietà del lavoro che non permette di dare sufficienti garanzie alle banche al fine di ottenere la concessione di un prestito personale.
La legge n.108/1996 ha sancito i diritti del debitore, fissato pesanti sanzioni pecuniarie per gli usurai e predisposto sistemi di tutela e garanzia dei cittadini.
Innanzitutto è stato istituito un Fondo di solidarietà per le vittime dell’usura che consente l’accesso al credito legale ad imprenditori e professionisti e prevede l’erogazione di mutui senza interessi a chi ha denunciato gli estorsori.
L’importo del mutuo tiene conto del danno subito dalla vittima per effetto di interessi ed altri vantaggi usurari corrisposti all’autore del reato. In attesa dell’erogazione delle somme, c’è la possibilità di sospendere per 300 giorni tutti i procedimenti esecutivi (decreti ingiuntivi, pignoramenti, istanze di fallimento) instaurati nei confronti della vittima, sì da dargli un po’ di respiro e da consentirgli di riprendere serenamente a lavorare.
È stato, inoltre, istituito un numero verde 800.999.000 dove è possibile ricevere informazioni dettagliate sulle norme in vigore e sullo stato di avanzamento della domanda presentata al Fondo di solidarietà.
Altra importante garanzia del debitore è la nullità delle clausole nelle quali sono convenuti interessi usurai e quindi la nullità dell’intero contratto. E’ importante, infatti, prestare particolare attenzione, quando si stipula un contratto con una banca o una finanziaria, alla periodicità delle rate, alla possibilità di estinguere anticipatamente il debito senza penali e alle previsioni di revoca unilaterale a vantaggio del solo creditore. Prima di sottoscrivere un finanziamento è anche utile monitorare il livello dei tassi medi di interesse resi noti trimestralmente dal Dipartimento del Tesoro. Per la legge, infatti, un tasso d’interesse praticato è usuraio se supera il “tasso soglia”, il cui calcolo è determinato aumentando il tasso medio della metà (vedi tabella).
Questa viene aggiornata e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale con Decreto del Ministro del Tesoro ed esposta in ogni sede o sportello aperto al pubblico di banche e società finanziarie.
In caso di accoglimento della richiesta di credito è importante concordare un piano di rientro e fare attenzione agli sconfinamenti. Una banca che opera correttamente ha interesse a recuperare i crediti e prendere in considerazione ogni proposta di pagamento del debito. Chi, invece, disgraziatamente fosse in una condizione di usura deve, senza perdere tempo , denunciare gli estorsori alle Autorità di polizia o alle associazioni di categoria.
La denuncia rappresenta il primo passo per riappropriarsi delle proprie decisioni e dei propri beni, ma soprattutto è la fine di un incubo!

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