ROMA – Di fronte alla contrazione della domanda interna, l’unico motore di crescita per l’Italia resta l’export, in particolare quello agroalimentare, che regge meglio alle fluttuazioni dei mercati. A settembre, infatti, le esportazioni dei prodotti agricoli freschi e dell’industria alimentare crescono rispettivamente del 5,4 per cento e dell’1,1 per cento annuo, in netta controtendenza rispetto all’andamento generale (-4,2 per cento tendenziale).
