Soddisfatto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per le delibere del Cipe, ma l’Isola resta esclusa. Previsti alcuni interventi anche nel Mezzogiorno, ma limitatamente a Taranto e Bari
ROMA – “Con le delibere approvate oggi dal Cipe si aprono i cantieri di opere pubbliche per 21 miliardi di euro. Sono soddisfatto perché in questa fase economica le infrastrutture daranno un contributo per lo sviluppo e per l’occupazione. Peraltro, si definiscono gli iter approvativi di tre opere strategiche che interessano l’Italia e l’Ue (il Terzo Valico dei Giovi, la Torino-Lione e il Brennero), mantenendo così gli impegni. In tal modo, abbiamo dimostrato all’Europa che l’Italia ha mantenuto i suoi impegni”. Lo dichiara il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, al termine della riunione del Comitato interministeriale per la programmazione economica. Nella lista neanche una sola opera prevista in Sicilia.
“Il Cipe – aggiunge Matteoli – ha affrontato in modo organico e conclusivo il tema dei lotti costruttivi attraverso cui il governo autorizza l’avvio di interventi immediatamente cantierabili garantendo nel tempo la copertura finanziaria globale delle opere”.
Le opere che potranno essere immediatamente avviate sono: il Terzo Valico de Giovi sull’asse Alta velocità Milano-Genova (6,2 mld); l’Av Milano-Verona tratto Brescia-Treviglio (3,8 mld); il Valico del Brennero (4,6 mld) e l’accesso alla galleria di base del Brennero nel tratto Fortezza-Verona (1,6 mld); la Torino-Lione – cunicolo esplorativo della Maddalena (143 milioni); la settima tranche del Mose di Venezia (230 milioni di euro) in tal modo si raggiungerà il 75% della realizzazione dell’intera opera; l’autostrada Pontina Roma-Latina (2,7 mld); la viabilità secondaria del primo lotto dell’autostrada Tirrenica da Rosignano a San Pietro in Palazzi (costo complessivo della Tirrenica 1,8 mld).
Approvati, si legge nella nota, anche alcuni interventi nel Mezzogiorno quali la piastra logistica di Taranto (33 milioni) e l’adeguamento ferroviario nell’ambito dell’area metropolitana di Bari (29 milioni di euro).
Approvate le prescrizioni alla Convenzione unica tra Anas e la società autostrade Brescia-Verona-Vicenza-Padova. Nella prossima seduta il Cipe esaminerà, tra l’altro, un piano organico di opere per il Mezzogiorno coerente con le risorse effettivamente disponibili dei Fas.
Il Cipe ha infine approvato l’Allegato Infrastrutture alla DFP già esaminato con favore dal Parlamento e dalla Conferenza unificata Stato-Regioni, nel quale si conferma la validità dell’operato del Governo: 68 miliardi di opere cantierate di cui 45 nel biennio, 145 miliardi di progetti approvati dal Cipe di cui 119 indicati come prioritari nel prossimo triennio.