Al Nord opere cantierabili, al Sud annunci - QdS

Al Nord opere cantierabili, al Sud annunci

Antonio Casa

Al Nord opere cantierabili, al Sud annunci

sabato 27 Novembre 2010

Il Governo ha presentato un piano da 80 miliardi di euro per le regioni del Mezzogiorno. Armao gela: “Per l’Isola 1 mld in meno”. Il sogno: in Sicilia prevista l’alta velocità Palermo-Catania e il completamento dell’anello autostradale

ROMA – Una lista delle cose da fare. Visto com’è finita in precedenza, è un altro annuncio atteso alla prova dei fatti. Ieri, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo ai due decreti he costituiscono il cosiddetto Piano per il Sud, del valore di 80 miliardi. Mentre per il Nord sono state sbloccate opere per 21 miliardi di euro, per il Mezzogiorno d’Italia si assiste a una replica del Fas, il Fondo per le aree sottosviluppate, mai entrato nella fase pratica. Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, avverte: "La preoccupazione principale e’ quella di comprendere se ci sono le risorse. Senza soldi si tratterebbe solo di chiacchiere”. Secondo i primi calcoli dell’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, "il piano per il Sud comporta un taglio del 10% ai fondi Fas, cosa che per la Sicilia determina 1 mld di euro in meno".
La bozza del documento del Piano per il Sud individua una serie di interventi. Per le infrastrutture l’obiettivo prioritario “è la realizzazione, entro il prossimo decennio, di un sistema ferroviario moderno”. Perno di questa strategia e’ la realizzazione dell’Alta Capacità su tre linee: Napoli – Bari – Lecce – Taranto; Salerno – Reggio Calabria; Catania – Palermo. “Con il completamento di queste tre tratte e la realizzazione del Ponte sullo Stretto il Sud potrà contare su un moderno sistema di collegamento verso il Nord Italia e il Centro e Nord Europa essendo garantita l’interconnessione e l’interoperabilità fra i Corridoi transeuropei TEN, collegando il Corridoio I (Berlino – Palermo) con il Corridoio VIII (Bari – Sofia). Questi interventi verranno realizzati ponendo attenzione alla loro integrazione con il rafforzamento del sistema portuale. Nell’ambito del trasporto stradale, il Piano prende a riferimento le opere ricomprese tra le priorità strategiche indicate nell’allegato infrastrutture alla Dfp quali ad esempio la Olbia – Sassari, il completamento della Salerno – Reggio Calabria ed il sistema autostradale Catania – Siracusa – Gela – Trapani”.
Per quanto riguarda il settore informatico, il Piano prevede “la realizzazione di un piano di intervento per portare la banda larga a tutti i cittadini delle 8 regioni del Sud e garantire l’accesso a banda ultralarga ad almeno il 50 per cento della popolazione residente nel Mezzogiorno intervenendo in tutti i 33 capoluoghi di provincia delle 8 regioni meridionali”.
Per la scuola è stato annunciato un piano “di razionalizzazione e ammodernamento dei plessi scolastici con particolare attenzione a quelli del I e del II ciclo. A tale piano si affiancherà il completamento dell’infrastrutturazione informatica dei laboratori didattici”. Previsto, poi, “l’immediato avvio del piano straordinario di azione per la riduzione del dissesto idrogeologico in tutto il Mezzogiorno. Per la prima volta lo strumento dell’accordo di programma consentirà in tale settore di unire e concentrare le risorse nazionali destinate (FAS nazionale e risorse del Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) con quelle regionali (Fas regionale e fondi di bilancio autonomo delle Regioni)”.
Capitolo Banca del Mezzogiorno:  secondo il piano del governo “opererà come istituzione finanziaria di secondo livello, attraverso una rete di banche sul territorio che diverranno socie utilizzando la rete degli sportelli di Poste Italiane. A tal fine l’azione del governo mira a coinvolgere nell’azionariato un’ampia rete di banche con un forte radicamento territoriale, quali le banche di credito cooperativo e le banche popolari”. La Banca del Mezzogiorno potrà anche ambire a gestire, secondo gli attuali indirizzi comunitari, il Fondo rotativo europeo Jeremie per il Mezzogiorno, volto a sostenere credito agevolato, capitale di rischio e garanzie”.

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