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Tares: compromesso in Senato slitta a luglio solo la prima rata

ROMA – Compromesso in Senato sulla Tares: l’entrata in vigore della tassa non slitta a luglio, come chiesto ieri mattina dalla commissione Ambiente, ma slitta a luglio il pagamento della prima rata, fissato ad aprile. L’aula approva il nuovo emendamento, mentre il governo si rimette all’Aula. La commissione Bilancio del Senato aveva bocciato lo slittamento a luglio 2013 dell’avvio della Tares dando parere contrario all’emendamento d’Alì al dl rifiuti approvato dalla commissione Ambiente. Per la commissione non c’è copertura finanziaria per poter rinviare la tassa.
Se l’impianto della norma che introduce la Tares non verrà modificato, la nuova tassa sui rifiuti costerà complessivmente quasi 2 miliardi di euro in più delle precedenti Tarsu e Tia L’allarme è rilanciato dalla Cgia di Mestre, secondo le cui stime l’aggravio medio per le famiglie sarà nell’ordine del 29%. Più precisamente, stima la Cgia, l’aumento sarà di 1,9 miliardi di euro rispetto alle vecchie Tarsu e Tia, per garantire un gettito complessivo allo Stato di almeno 8 miliardi. "E’ inaccettabile – afferma il segretario Cgia, Giuseppe Bortolussi – subire aumenti quando negli ultimi 5 anni la produzione dei rifiuti urbani è diminuita del 5%”.