ROMA – Meno mimose per l’8 marzo. Ma questa volta la crisi non c’entra, la ‘colpa’ è delle temperature. Le ‘bizze’ del clima, infatti, hanno ritardato la fioritura della pianta simbolo della festa delle donne e provocato una flessione pari a un terzo della produzione totale. Lo afferma la Cia (Confederazione italiana agricoltori), sulla base dei dati raccolti nelle sedi territoriali e zonali. Nonostante il calo produttivo del 30 per cento – continua la Cia – le quotazioni sono rimaste sostanzialmente stabili rispetto al 2012, complice l’eccellente qualità delle fronde.
