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Formazione professionale, a rischio 3.551 lavoratori in Sicilia

PALERMO – Sulla formazione professionale “l’azione del governo regionale è opaca e incerta; è stato abbandonato un percorso di rinnovamento avviato col precedente governo, in assenza però di un altro progetto, con un salto nel buio che sta gettando nel caos il sistema e che rischia di produrre licenziamenti a raffica”.
Lo sostengono Cgil e Flc Sicilia, che hanno tenuto ieri una conferenza stampa, contestando iniziative e dichiarazioni dell’assessore regionale e del presidente della Regione e presentando la loro piattaforma per la riforma del settore, sulla quale chiedono il confronto. “Da anni ci battiamo per il rinnovamento, la messa in trasparenza e l’efficienza del settore – ha detto Giusto Scozzaro, segretario generale della Flc Cgil Sicilia – e contro qualunque forma di malaffare e di clientelismo. Al presidente della regione chiediamo adesso di prospettarci un percorso credibile”. Secondo i conti della Flc sono 3.551 i lavoratori della formazione professionale che rischiano il licenziamento a partire da giugno.