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Palermo – Falsi pass per falsi invalidi. Dilagano i tagliandi-truffa

Luca Insalaco

Palermo – Falsi pass per falsi invalidi. Dilagano i tagliandi-truffa

mercoledì 19 Gennaio 2011

La Polizia municipale ha scoperto 11 mila talloncini illegittimi su 25 mila rilasciati dal Comune. Molti sono intestati a persone decedute, mentre altri sono fabbricati ex novo

PALERMO – Palermo si scopre capitale dei falsi pass per i disabili. Sono 11mila i tagliandi in circolazione scoperti dalla Polizia municipale del capoluogo, su un totale di 25mila concessi dal Comune lo scorso anno.
“Quello dei falsi o dei pass intestati a persone decedute è un malcostume dilagante in città. È una piaga difficile da estirpare, ma i controlli anche nel nuovo anno saranno serrati”, ha assicurato il comandante dei vigili urbani, Serafino Di Peri. Il controllo incrociato disposto dalla Polizia municipale e dall’amministrazione ha permesso di scoprire che quasi la metà dei pass in circolazione era intestata a soggetti deceduti, che avevano cambiato residenza o che comunque non avevano ottenuto il rinnovo. L’indagine è partita nel marzo dello scorso anno, quando il 44% dei 7.474 possessori di pass nati prima del 31 dicembre del 1930, in tutto 3271 persone, era risultata deceduta.
Gli eredi degli intestatari, dunque, hanno pensato di non consegnare i tagliandi all’Ufficio H del Comune e di continuare a utilizzarli per parcheggiare negli stalli riservati ai portatori di handicap. Il raggiro è senza distinzione di ceto. Nella rete dei controlli sono finiti anche non pochi professionisti e insospettabili che utilizzavano pass falsi (tra questi anche il figlio dell’ex assessore comunale alle attività sociali, Giuseppe Scalzo), potendo così parcheggiare nelle zone blu e circolare in barba alle restrizioni al traffico. Alla caterva di pass usati indebitamente si aggiunge la moltitudine di tagliandi scannerizzati o fotocopiati a colori e apposti sul parabrezza da parenti e amici dei legittimi assegnatari. Per chi viene pescato con il pass taroccato, il rischio è una denuncia per truffa e contraffazione.
Per i veri disabili è comunque una beffa. La polizia municipale, in ogni caso, appurata l’estensione del fenomeno, intende proseguire a passare al setaccio i tagliandi, concentrandosi ora sui posti auto assegnati sotto l’abitazione ai disabili. Al vaglio dell’amministrazione comunale vi è anche una modifica al regolamento per l’assegnazione dei pass H, introducendo una sanzione per gli eredi che non consegnino i tagliandi alla morte dei loro intestatari.
La soluzione alla contraffazione, invece, potrebbe essere rappresentata dai pass elettronici. Il Comune si avvierebbe a sperimentare dei contrassegni realizzati seguendo le direttive comunitarie. Dotati di microchip, i nuovi tagliandi non sarebbero falsificati e avrebbero validità in tutta Europa.

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