PALERMO – “Le storture e le schifezze fatte con la tabella H sono sotto gli occhi di tutti. Per queste ragioni condividiamo la scelta del mecenate Antonio Presti di rinunciare al contributo assegnato alla sua Fiumara d’Arte”. Lo afferma Giuseppe Picciolo, capogruppo dei Democratici riformisti per la Sicilia all’Ars. “Così come esprimiamo solidarietà alla Fondazione Piccolo che viene mortificata con un misero contributo di 22 mila euro”.
