Atelier d’artisti, bar e ristoranti a più di 20 anni dalla caduta del muro
Berlino come la New York degli anni 80 ha l’aria carica di creatività. Graffiti, gallerie, design e architetture contemporanee per una città in continua evoluzione dove l’est si mescola all’ovest facendoci perdere l’orientamento. Dalla caduta del muro sono passati più di vent’anni e i vecchi laboratori dell’est si sono anche velocemente trasformati in atelier d’artisti, bar e ristoranti. I berlinesi continuano a reinventarsi percorrendo avanguardie culturali spingendosi ai confini dell’arte e della moda, fino a creare una città eclettica e che non dorme mai. Attraversando il fiume Spree si entra nel quartiere di Kreuzberg, una sorta di Willamsburg newyorkese per un revival punk dove si può ascoltare musica dal vivo in uno dei tanti locali come il Napalm Death e al Roses, così da fare le ore piccole. Quartiere allegro e vivace, ricco anche di bazar, la comunità turca vive lì, e come in suk troveremo tappeti orientali e donne che passeggiano con i loro tradizionali copricapi . Interessante. A Oraninberg, tra bar, locali e ristoranti, già dal 1990 questa zona è diventata il crocevia del divertimento.
Una birra alla Art House Tacheles è l’occasione per incontrare artisti provenienti da tutto il mondo che all’interno di questo vecchio edificio ristrutturato si confrontano sulle loro nuove concezioni artistiche e culturali.
Da non perdere. Ma Berlino è anche e soprattutto storia, prima tappa al Potsdamer Plaz, stupenda architettura realizzata dal nostro Renzo Piano a da Cristoph Kohibecker considerata una delle l’attrazioni più popolari della città. Con i suoi ristoranti, negozi cinema e teatri attira stranieri ma anche molti berlinesi.
Utile sarà prendersi il tempo per visitare al suo interno il museo del cinema tedesco. Tappa inevitabile il Jüdisches Museum questo museo documenta la storia e le tradizioni del popolo ebraico a Berlino e nel resto della Germania, vale decisamente la pena di essere visto.
Grande emozione proveremo inoltrandoci nel Memoriale agli Ebrei, in questo percorso tra pilastri di cemento entreremo simbolicamente nei destini di alcune vittime dell’olocausto attraverso citazioni, immagini e voci di testimoni. Il Reichstag, sede del Parlamento è uno dei principali simboli della nuova Berlino, in grado di comunicare in un solo colpo d’occhio quella commistione tra passato e presente nella ciclopica ristrutturazione a opera di Sir Norman Foster. Lo Schloss Charlottenburg è il castello che fu la residenza della regina Sophie Charlotte, rappresenta il più grande e bel castello della città, molto romantico sarà passeggiare all’interno del suo vastissimo parco. Ci fermeremo davanti alla Brandeburger Tor, simbolo della divisione e della riunificazione tedesca e che il giorno della caduta del muro la vide protagonista dei festeggiamenti. E ancora il Gedachtniskirche oggi simbolo della Berlino est.
Una passeggiata lungo la Unter den Linden per poter ammirare alcune delle costruzioni storiche più importanti della città come la Staatsoper, la Humoldt Universitat e molte ambasciate. L’isola dei Musei, nominata patrimonio dell’Unesco concentra i più importanti musei di Berlino, al suo interno il Pergamonmuseum, il Bode-Museum e l’Alte Nationale Galerie.
Lo shopping esclusivo di Berlino si contempla nella Friedrichstrasse, pullulante di eleganti negozi e locali molto esclusivi.
Prima di lasciare Berlino sarà d’obbligo fermarsi davanti al Ceckpoint Charlie per fare un salto indietro percorrendo la memoria di questa città. Dal 1961 a 1990 è stata l’unica via d’accesso per passare dall’est all’ovest solo per diplomatici, soldati alleati e stranieri. Oggi è uno dei tanti luoghi che rappresentano una dura storia, ma anche la testimonianza di come tutto possa cambiare nel corso del tempo.
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