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Programmazione Ue 2014-2020. Circa 20 miliardi destinati al Sud

BRUXELLES – La sfida prioritaria per il Mezzogiorno rimane riuscire a utilizzare al meglio i fondi strutturali dell’Ue, le uniche risorse “sicure” in tempi di crisi economica, per rilanciare la crescita e l’occupazione. è il messaggio che arriva da Bruxelles, dove al Parlamento europeo si è svolta una conferenza a cui hanno partecipato numerosi amministratori locali e regionali.
“Non bisogna inventarsi chissà che cosa per far partire la crescita del Mezzogiorno, gli esempi di buon governo esistono e vanno seguiti”, ha affermato l’eurodeputato del Pd Pino Arlacchi, promotore dell’evento. Certo nelle regioni meridionali ancora oggi “i due terzi delle amministrazioni sono inadeguati alle sfide”, ma dal restante terzo può partire quella “discontinuità” di cui ha bisogno il Sud Italia. “La vera priorità per il Mezzogiorno è riuscire a usare i fondi strutturali europei, sinora utilizzati poco o male”, ha sottolineato dal canto suo Francesco De Angelis (Pd). Nella prossima programmazione finanziaria 2014-2020, ha spiegato l’europarlamentare, all’Italia saranno destinati 29 miliardi di euro di fondi Ue, di cui circa 20 miliardi al Sud. “Non bisogna lasciarsi scappare queste risorse, che altrimenti tornano a Bruxelles”.