Risultati di uno studio spagnolo: “Le stazioni di servizio inquinano” - QdS

Risultati di uno studio spagnolo: “Le stazioni di servizio inquinano”

Bartolomeo Buscema

Risultati di uno studio spagnolo: “Le stazioni di servizio inquinano”

venerdì 18 Febbraio 2011

In Sicilia sono attivi circa 2000 punti di distribuzione: i rischi per chi vi lavora e gli utenti. “Fino a 100 metri dalle pompe rilasciate quantità di benzene nocivi alla salute”

CATANIA – Il benzene è un composto aromatico dotato di un odore caratteristico che è piacevole a concentrazioni basse, sgradevole a concentrazioni elevate. Esso è ormai un costituente essenziale della benzina. è rilasciato in atmosfera per l’85% dalle marmitte degli autoveicoli, e per la parte rimanente durante le fasi di rifornimento del veicolo.
Quello rilasciato dalle marmitte è cancerogeno e procura gravi danni a livello cerebrale specialmente nei bambini piccoli che sono “costretti” a deambulare su passeggini a quote inferiori al metro.
Anche quello rilasciato nelle stazioni di rifornimento non è certo un toccasana. In prossimità delle pompe di benzina, sono stati, infatti, rilevati valori di 10.000 microgrammi /m3, che implicano un rischio sanitario non trascurabile per gli addetti alle pompe di benzina. Una notizia che ha la sua rilevanza in Sicilia, regione con uno dei più alti numeri di stazioni di carburante in rapporto alla popolazione (una stima parla di circa 2000 punti di distribuzione).
Alcuni ricercatori dell’Università della Murcia (Spagna) che firmano un articolo  apparso recentemente sulla rivista Journal of Environmental Management, sostengono che anche chi vive in prossimità delle stazioni di rifornimento corre un certo rischio.
L’indagine dei ricercatori è stata condotta su impianti di rifornimento collocati in Spagna, ma le conclusioni dello studio sono ragionevolmente valide anche per la realtà italiana.
Nel corso della ricerca sono stati misurati i livelli benzene in tre stazioni di rifornimento, ed è stata stimata la distanza oltre la quale la presenza dell’impianto di rifornimento cessa di avere un effetto nocivo per la salute.
Nei tre casi considerati la distanza massima d’influenza è stata valutata in 100 metri, sebbene la distanza media di una contaminazione apprezzabile sia di circa 50 metri.
Sono dati che dovrebbero essere considerati quando si costruisce una stazione di rifornimento, tenendo presente che, evidentemente, si tratta di valori medi dalla quantità di carburante erogato e dalle condizioni atmosferiche.
Per terminare, vogliamo ricordare che a rischio non sono solo gli addetti alle pompe di benzina; infatti, quantità non trascurabili di benzene sono emessi dalla combustione del legno e di molte sostanze organiche. Il benzene è anche contenuto nei prodotti di pulizia della casa, i quali se utilizzati  in situazioni di basso tasso di aerazione  possono raggiungere concentrazioni  pericolose per la salute umana. Anche il fumo delle sigarette contiene benzene, con dosi variabili tra i 10 e i 30 microgrammi per sigaretta.

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