MILAZZO (ME) – La passione per il mare è qualcosa che per chi vive in Sicilia fa parte del dna. Non sempre, però, a questa passione si accompagna la giusta dose di cultura del rispetto. A farne le spese è soprattutto la fauna che popola i nostri mari, costantemente messa a rischio dalle attività dell’uomo. Nasce da questi presupposti l’associazione “Aeolian dolphin research”, fondata nel 2008. “Tutto nasce semplicemente da una passione – racconta Laura Abbriano, fondatrice e presidente dell’associazione – quella per la natura e in particolare per il mare, dove vivo da sempre. Ho imparato ad amarlo, come ognuno di noi dovrebbe fare. Il mare è fonte di vita e tutti dovremmo viverlo, conoscerlo e valorizzarlo nel rispetto assoluto dell’ambiente”.
Le attività dell’associazione sono rivolte allo studio dei delfini e al loro rapporto con l’uomo. “Abbiamo rivolto la nostra attenzione – spiega Laura Abbriano – al tratto di mare compreso tra Milazzo e le Isole Eolie, realizzando video, raccogliendo fotografie e tutti i dati necessari circa gli avvistamenti effettuati”. Il materiale raccolto serve per capire meglio le abitudini dei cetacei e cercare di migliorare il rapporto con l’uomo. I risultati di questa convivenza, infatti, recano danni sia ai delfini, che spesso muoiono nelle reti in cui rimangono intrappolati, sia ai pescatori, che trovano le loro attrezzature distrutte.
Le attività dell’associazione sono rivolte allo studio dei delfini e al loro rapporto con l’uomo. “Abbiamo rivolto la nostra attenzione – spiega Laura Abbriano – al tratto di mare compreso tra Milazzo e le Isole Eolie, realizzando video, raccogliendo fotografie e tutti i dati necessari circa gli avvistamenti effettuati”. Il materiale raccolto serve per capire meglio le abitudini dei cetacei e cercare di migliorare il rapporto con l’uomo. I risultati di questa convivenza, infatti, recano danni sia ai delfini, che spesso muoiono nelle reti in cui rimangono intrappolati, sia ai pescatori, che trovano le loro attrezzature distrutte.
L’associazione è nata solo da due anni e vive ancora una fase di assestamento, come ci confessa Laura Abbriano: “L’Aeolian dolphin research, purtroppo, ancora non ha ottenuto alcun fondo pubblico e non è semplice mandare avanti le attività di ricerca. Sono necessarie attrezzature costose di cui solo lentamente ci stiamo dotando. A causa di questo, le attività sono molto limitate”. Per sostenere le spese l’associazione si è aperta al pubblico, organizzando delle interessanti iniziative. “Durante l’anno e soprattutto nei mesi con condizioni meteorologiche più favorevoli – continua ancora il presidente dell’associazione – siamo impegnati con attività a bordo di barche a vela e diamo a chiunque la possibilità di partecipare. In questo modo noi finanziamo il nostro progetto e i nostri soci possono vivere una rilassante vacanza in barca a vela, dimenticando i rumori e il caos della città, vivendo il mare a 360° e ammirando i meravigliosi cetacei che risiedono nelle nostre acque”.
Tra le ragioni che rendono importante lo studio di questi mammiferi, le principali sono forse la loro salvaguardia dal rischio di estinzione e gli studi di natura etologica che ci aiutano a capire sempre di più il mondo animale. Due aspetti strettamente legati che potrebbero, in sintesi, riassumere l’attività dell’associazione Aeolian dolphin research. Infatti, solo attraverso la conoscenza delle abitudini dei cetacei è possibile un’amichevole convivenza con l’uomo. La presenza e il benessere dei cetacei sono da sempre considerati indicatori dello stato di ottima salute dei nostri mari e del loro ecosistema. Se non dovessimo più vedere i delfini saltare davanti alle prue delle barche o la sagome di balene e capodogli a largo dei nostri mari forse dovremmo iniziare a preoccuparci anche della sopravvivenza di un’altra specie: la nostra.
Focus. Perchè nasce questa associazione
L’Associazione “Aeolian dolphin Research” nasce nel 2008 da un’idea di Laura Abbriano, che si è accostata gradualmente al mondo dei cetacei prima svolgendo presso il parco Oltremare di Riccione una tesi sperimentale dal titolo”La capacità cognitiva nel tursiope (Tursiops truncatus, Montagu 1821): uno studio sull’autoriconoscimento”, e poi realizzando il “Progetto alphaDEL”.
L’associazione svolge principalmente un’attività di ricerca sui cetacei nel tratto di mare tra Milazzo e le isole Eolie, una zona ideale per la vita di delfini, capodogli e balene sia per la vicinanza dello Stretto di Messina, passaggio naturale tra il Mediterraneo e il Tirreno, sia per le acque ricche di pesci. All’attività di ricerca si aggiunge quella di sensibilizzazione all’ecologia e al rispetto per l’ambiente con escursioni in barca a vela che permetteranno ai soci di provare l’emozione di avvistare e incontrare i cetacei che popolano il mare a largo delle coste siciliane.
Per maggiori informazioni consultare il sitowww.aeoliandolphin.com oppure inviare un’email all’indirizzo adrmilazzo@aeoliandolphin.com.
L’associazione svolge principalmente un’attività di ricerca sui cetacei nel tratto di mare tra Milazzo e le isole Eolie, una zona ideale per la vita di delfini, capodogli e balene sia per la vicinanza dello Stretto di Messina, passaggio naturale tra il Mediterraneo e il Tirreno, sia per le acque ricche di pesci. All’attività di ricerca si aggiunge quella di sensibilizzazione all’ecologia e al rispetto per l’ambiente con escursioni in barca a vela che permetteranno ai soci di provare l’emozione di avvistare e incontrare i cetacei che popolano il mare a largo delle coste siciliane.
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