Località turistiche, Tranchida rassicura tutti - QdS

Località turistiche, Tranchida rassicura tutti

Località turistiche, Tranchida rassicura tutti

martedì 22 Febbraio 2011

Le città richiedenti dovranno rispettare almeno tre dei sette requisiti previsti dal bando entro 90 giorni dalla pubblicazione sulla Gurs. L’elenco non definitivo: i comuni esclusi possono ancora accedere alle premialità previste con i fondi Ue

PALERMO – Continua a far parlare di sé la Regione per le sue scelte legate alla politica del turismo e in particolare per il recentissimo bando sulle località a vocazione turistica. “Un incomprensibile maldestro aggiustamento della lista dei comuni turistici che non rende ancora a giustizia a quei soggetti prima inseriti e adesso esclusi”. È stato questo il commento del deputato Lino Leanza (Mpa) riguardo al nuovo decreto dell’assessore regionale al Turismo Daniele Tranchida.
“Continua a restar fuori Fiumefreddo, da tantissimi anni Bandiera blu nonostante siano inserite altre località insignite dello stesso riconoscimento – ha osservato Leanza – Sempre nel catanese è fuori Calatabiano, che con Fiumefreddo possiede un litorale affollato ogni estate da migliaia di vacanzieri.
Restano fuori Randazzo, Motta S. Anastasia, Zafferana o S. Alessio nel messinese. E tanti altri comuni che possiedono questa tanto conclamata valenza turistica storica artistica”. “Diciamo no ai figli di un dio minore – ha concluso Leanza – Occorre senza dubbio riaprire i termini per tutti i comuni, senza altre polemiche e senza alimentare ulteriori illusioni in chi prima era nell’elenco e adesso si trova fuori. La nuova mappa ci pare fortemente discrezionale e contraddittoria. Chiediamo giustizia con criteri chiari e conseguenti graduatorie”.
Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore che ha gettato acqua sul fuoco, chiarendo la situazione.  “Qualsiasi polemica da parte di chi ritiene che qualche comune sia stato penalizzato è non soltanto inutile, ma anche strumentale perché immotivata.
Tutti i comuni che ritengono di averne i requisiti possono rispondere all’avviso pubblico per essere inseriti nella lista. Lo abbiamo detto e più volte ripetuto ma, evidentemente, non tutti lo hanno capito”.
“È falso, poi – prosegue Tranchida – che comuni inseriti nel primo decreto, siano stati adesso esclusi, come attestato con chiarezza dagli atti. è la dimostrazione che dietro le polemiche c’è la vecchia, miope difesa feudale di interessi campanilistici da parte di chi cerca facile pubblicità in precampagna elettorale per le amministrative. Le località individuate nel decreto sono state, invece, scelte sulla base di conclamate caratteristiche che ne attestano la vocazione turistica, certificata da riconoscimenti e premi di organismi di rilievo nazionale e internazionale”.
Ricordiamo che ad una prima lista di 57 comuni si era aggiunto nello scorso fine settimana un nuovo elenco comprendente altre trentuno località individuati dall’assessorato regionale al Turismo, per l’attivazione delle linee di intervento del Programma operativo Fesr 2007/2013:
Campobello di Mazara, Castelvetrano (Selinunte), Custonaci, Sant’Agata di Militello, Gioiosa Marea, Patti, Piraino, Capo d’Orlando, Portopalo di Capo Passero, località premiate con le vele della Guida blu di Legambiente e Touring club italiano; Castellamare del golfo, Alcamo, Siculiana, Cattolica, Palma di Montechiaro, Burgio, Santo Stefano di Camastra, Letojanni, Tusa, Forza d’Agrò, Pachino, Grammichele, (Marzamemi), Riposto, Nicolosi, Acicastello, Gagliano Castelferrato, Aidone, Nicosia, Mussomeli e Terrasini, per la loro conclamata storica valenza turistica; Ferla e Sant’Alfio in quanto detentori di beni dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Intanto si è conclusa domenica l’edizione 2011 della Borsa internazionale del turismo, caratterizzata dall’assenza della Regione siciliana. Sulla promozione del territorio da parte della Regione è tornato il dirigente generale del dipartimento Turismo, Marco Salerno. “A maggio si svolgerà nell’isola una manifestazione in cui saranno presentate capacità e potenzialità di  sviluppo turistico. Ci rendiamo conto che una manifestazione non si realizza in  3-4 mesi,  ma lo faremo ugualmente, perché occorre recuperare il tempo perduto e il governo sta facendo degli sforzi enormi in questo senso. Con gli enti locali abbiamo scritto la legge regionale 10/2005, che istituisce i distretti turistici, cui partecipano amministrazioni comunali, provinciali e imprenditori privati. A questi soggetti stiamo affidando la scrittura del programma triennale ed entro l’estate saremo pronti per l’erogazione dei relativi finanziamenti. La programmazione dei distretti turistici non deve essere intesa semplicemente come un’occasione per un intervento finanziario, ma come un’occasione per pianificare il territorio sotto il profilo turistico. Turismo non è più solo valorizzazione del patrimonio culturale, ma è infrastrutture aeroportuali, autostradali, infrastrutture di parcheggi, di viabilità del territorio. L’Unione europea per i distretti turistici ha voluto iscrivere una specifica linea di intervento finanziario, che attualmente è pari 20 milioni di euro  per il periodo 2007-2013”.

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