La XXXIII ‘Giornata per la vita’ organizzata dal Cav, Cesvop, Pastorale diocesana, Forum famiglia. Messaggio della Cei: “Vogliamo impegnarci per educare alla pienezza della vita”
Gela (CL) – Si alza la parabola delle interruzioni di gravidanza e si abbassa il trend dell’età media delle donne che la praticano: più ragazzine che rinunciano alla maternità e più mancate nonne complici. Questo quanto emerso in occasione della XXXIII con la ‘Giornata per la vita’, un appuntamento ineludibile per la realtà gelese durante la quale la Pastorale familiare della Diocesi di Piazza Armerina, il Cav, l’associazione Gela famiglia, il Cesvop ed il Forum per le famiglie si sono dati appuntamento aprendo le porte alla città per parlare e manifestare in favore della vita. Sono emerse notizie poco confortanti quest’anno: si è abbassato il numero delle nascite che dalle 1000 dei primi anni del 2000 adesso si attesta intorno alle 870 annuali e aumentano gli aborti volontari.
Nel corso del 2010 si sono registrate circa 350 interruzioni con la media di una trentina al mese: questo dato riguarda solo gli aborti praticati alll’ospedale di Gela; senza contare, poi, le donne che, per pudore o discrezione, si recano in altri presidi ospedalieri del comprensorio e delle quali si perdono le tracce, lasciando aperto un numero che non ha fine. “Il dato più preoccupante – ha detto il presidente del Cav Rocco Giudice – è che sono le ragazzine in età compresa fra i 14 ed i 17 anni sono quelle che decidono di abortire supportate dalle mamme che le accompagnano in ospedale, spesso all’insaputa del papà.
A fronte di questo problema riusciamo a convincere le donne più mature ed ad accompagnarle per tutto il corso della gravidanza ed oltre”. Il ricco calendario di manifestazioni è iniziato con la preghiera per la vita. Il momento clou si è registrato con il convegno sul tema ‘La cultura della vita per una città solidale’ con la relazione del cattedratico dell’ateneo di Messina Francesco Cancilleri.
Un altro momento di grande partecipazione è stato quello della marcia per la vita che si è snodato per le strade del quartiere Macchitella al quale hanno partecipato un centinaio di mamme in attesa e altrettante coppie con figli e nonni che hanno celebrato la vita che rappresenta la loro scelta consapevole. Alla fine il Cav ha consegnato al sindaco di Gela, Angelo Fasulo che ha partecipato alla manifestazione consegnando le chiavi della città simbolo di una vita che continua con la collaborazione diuturna fra volontariato ed istituzioni. “E’ stato un momento forte – ha detto il sindaco – che suggella una presenza viva sul territorio in difesa del dono più grande: la vita che noi tutti difendiamo”.
Le numerose manifestazioni si sono concluse con la celebrazione della messa per la vita durante la quale il Vescovo della diocesi di Piazza Armerina, Mons. Michele Pennisi intervenuto a Gela per l’occasione, ha impartito la benedizione alle mamme in attesa che hanno partecipato numerose al rito cattolico. “Vogliamo impegnarci per educare alla pienezza della vita”, è il messaggio della Cei diffuso in occasione di questa Giornata – ha detto Giuseppe Prestìa e presidente dell’associazione Gela famiglia – e noi lo facciamo nostro come avviene da anni grazie all’impegno profuso in favore della vita”.
