Efficienza. Un santo e 389 peccatori tra gli enti locali dell’Isola.
Un club esclusivo. I criteri per poter aderire sono previsti dallo Statuto associativo: attenzione all’ambiente, gestione ottimale del territorio, valorizzazione dei rifiuti, stili di vita sostenibili.
Siciliano solitario. Il piccolo centro catanese di 3.000 abitanti è l’unico isolano iscritto nella lista dei 48 enti che compongono il sodalizio. E gli altri? Evidentemente non sono all’altezza
PALERMO – L’Associazione dei Comuni virtuosi raggruppa 48 centri che tagliano trasversalmente tutto il territorio nazionale, accomunando sia Comuni dal grande numero di abitanti, sia piccole località. In Sicilia, soltanto il Comune di Aci Bonaccorsi, 3.000 abitanti in provincia di Catania, ha potuto aderire rispettando i parametri fondanti dell’associazione: rispetto e gestione oculata del territorio, cementificazione zero, recupero delle aree dismesse e bioedilizia. Si punta forte anche su un tema che sta trovando sempre più spazio nelle agende europee, come quello della mobilità sostenibile: un sistema di trasporto pubblico efficiente e diffuso che sfrutti carburanti alternativi o, elemento già adottato dalle grandi capitali europee, un capillare bike sharing. Insomma, una realtà che in Sicilia, a parte una piccola eccezione, sembra fantascienza. (
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