PALERMO – È arrivata la condanna in appello per Antonello Antinoro, eurodeputato del Ppe/Pid, condannato per voto di scambio a sei anni. I giudici hanno riconosciuto l’aggravante dell’agevolazione a Cosa nostra e per questo la pena è aumentata rispetto ai due anni e due mesi del primo grado. È stata disposta anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Secondo l’accusa, nelle elezioni regionali del 2008 Antinoro avrebbe comprato per 50 euro ciascuno 60 voti da esponenti mafiosi di Palermo. Antinoro sarebbe poi stato eletto con trentamila voti.
L’ex assessore regionale ai Beni culturali è difeso dall’avvocato Massimo Motisi e si è sempre dichiarato innocente, sostenendo che il pagamento era un compenso per servizi di attacchinaggio in campagna elettorale. La corte ha invece accolto la tesi del Pg Salvatore Messina, che aveva chiesto la condanna a otto anni. (rq)
Secondo l’accusa, nelle elezioni regionali del 2008 Antinoro avrebbe comprato per 50 euro ciascuno 60 voti da esponenti mafiosi di Palermo. Antinoro sarebbe poi stato eletto con trentamila voti.
L’ex assessore regionale ai Beni culturali è difeso dall’avvocato Massimo Motisi e si è sempre dichiarato innocente, sostenendo che il pagamento era un compenso per servizi di attacchinaggio in campagna elettorale. La corte ha invece accolto la tesi del Pg Salvatore Messina, che aveva chiesto la condanna a otto anni. (rq)
