ROMA – Il sindaco di Torino, Piero Fassino, è il nuovo presidente dell’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni italiani. La sedicesima assemblea congressuale ha votato il suo nome praticamente all’unanimità, con una sola astensione e un solo voto contrario.
“Non si può rivedere la seconda parte della Costituzione senza tener conto dei Comuni e quindi chiedo al governo e al presidente del Consiglio Enrico Letta di coinvolgere in questa fase particolare i Comuni nelle fasi di negoziato”, ha subito sottolineato il neo presidente nel suo discorso di investitura a leader dell’Associazione. “Prima della sentenza della Consulta sulle Province, noi sindaci avevamo già rilevato una forte confusione istituzionale in cui, in questa fase particolare della vita del Paese, stanno operando gli enti locali”.
Congratulazioni e auguri di un proficuo lavoro sono giunte a Fassino, tra gli altri, dal presidente dell’Unione delle province italiane, Antonio Saitta, dal presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, dal presidente nazionale di Legautonomie Marco Filippeschi.
“Non si può rivedere la seconda parte della Costituzione senza tener conto dei Comuni e quindi chiedo al governo e al presidente del Consiglio Enrico Letta di coinvolgere in questa fase particolare i Comuni nelle fasi di negoziato”, ha subito sottolineato il neo presidente nel suo discorso di investitura a leader dell’Associazione. “Prima della sentenza della Consulta sulle Province, noi sindaci avevamo già rilevato una forte confusione istituzionale in cui, in questa fase particolare della vita del Paese, stanno operando gli enti locali”.
Congratulazioni e auguri di un proficuo lavoro sono giunte a Fassino, tra gli altri, dal presidente dell’Unione delle province italiane, Antonio Saitta, dal presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, dal presidente nazionale di Legautonomie Marco Filippeschi.
