“Abbiamo lavorato tanto per poter riuscire a sbloccare gli ex fondi Gescal che da undici anni restavano di fatto inutilizzati – ha spiegato Lombardo -. Quello di oggi è già un grosso passo avanti. Dobbiamo dare una mano a chi vive nelle zone disagiate delle nostre città ed è anche per questo che abbiamo scelto il quartiere di San Filippo Neri per la conferenza stampa di presentazione.
“Le opere erano previste dall’accordo di programma quadro – ha spiegato Cammarata – firmato con la Regione nel 2005. Due anni dopo, però, la Cassazione ci comunica che era necessario rimodulare l’accordo visto che i costi delle espropriazioni dei terreni erano maggiori rispetto a quelle previste: il Comune, insomma, avrebbe dovuto reperire ulteriori 10 milioni di euro.
“Nel frattempo proponiamo però alla Regione – ha precisato – di iniziare una prima tranche di lavori, quelli più urgenti, con i 42 milioni già a disposizione. Ma da allora tutto si è arenato rimanendo fermi ad una bozza di accordo ancora senza firma fino ad oggi quando veniamo a sapere che presenteranno in pompa magna proprio i nostri progetti. Qual è la strategia della Regione? Prendersi il merito e con questo anche i 42 milioni di euro?”
“Noi speriamo – ha aggiunto l’assessore regionale Russo – che i progetti che verranno finanziati tramite queste risorse possano essere attivi il prima possibile”.
Presenti alla conferenza anche Davide Faraone, capogruppo del Pd al comune di Palermo, ed Antonello Cracolici, capogruppo del Pd all’Assemblea Regionale Siciliana. “Il sindaco di Palermo – ha detto quest’ultimo – invece di fare l’offeso vari un pacchetto di opere pubbliche utili per la città e le proponga. Finiamola con le polemiche e lavoriamo sodo per Palermo”.