Il mio personale cammino affrontato con altre quattro compagne d’avventura tutte determinate a ottenere la famosa “indulgenza plenaria” è partito proprio da O Cebreiro.
Questo piccolo villaggio dalle case in pietra e stradine in ciottolato custodisce la Chiesa dove nel lontano 1300 è avvenuto un miracolo. Il monaco che celebrava la messa non credeva alla reale presenza di Gesù nell’ostia consacrata e durante l’eucarestia il pane e il vino si sarebbero trasformati in carne e sangue sotto gli occhi increduli del monaco e dei fedeli. In sella alla nostre biciclette, sotto un’acqua torrenziale iniziamo il nostro cammino verso Santiago. Prima tappa a 70 km Portomarin. Lungo la strada è d’obbligo uno stop a Sarria per visitare la meravigliosa Cattedrale medievale. Un bicchiere di sidro e dopo altri 30 km eccoci a Portomarin. All’ingresso della cittadina una scalinata infinita ci costringe, come vuole la tradizione, a mettere la bici in spalla e salire uno per uno tutti i gradini fino all’apice della collina che segna l’ingresso alla cittadina. Nella piazza principale sarà d’obbligo entrare nella Chiesa di San Nicola. A questo punto del viaggio e prima ancora di una doccia un po’ di prosciutto Serrano sarà la ricompensa di tanto sforzo e fatica.
Il cammino prosegue e la mèta si avvicina, ma le salite sono lunghe ed estenuanti, bisogna essere allenati e molto determinati. L’incontro con altri pellegrini da spinta e voglia di raggiungere Santiago. Attraversate colline, campagne, fattorie, boschi e paesi sperduti il viaggio “ad limina Sancti Jacobi”, si compie e con esso un sogno, un’avventura, e non sembra vero.
Difendendo il silenzio degli ultimi sforzi in lontananza dal Monte Gozo appaiono le cupole della Cattedrale e il sogno è compiuto. Trovarsi davanti alla maestosità della Cattedrale, prodigio di fusione dell’architettura romanica con quella barocca ci emoziona fortemente. Al centro della navata San Giacomo sembra accogliere i pellegrini, ormai stanchi ma felici. Ma il cammino non è finito se non si percorrono altri 90 km fino Finsterre, poco lontano sulla coste dell’Atlantico dove si raccolgono le famose conchiglie, simbolo del cammino, a dimostrazione di averlo compiuto. Sulla scogliera davanti una croce, sotto il faro della punta si brucia un’indumento usato lungo il percorso in una cerimonia profondamente emozionante. E così il nostro viaggio finisce, ma per chi è così temerario da volere percorrerlo tutto e ricevere la “Compostela”, la dichiarazione del viaggio effettuato, deve sapere che oggi a differenza del passato sono sufficienti 100 chilometri a piedi e 150 in bicicletta. Chi parte deve avere una credenziale rilasciata dall autorità religiosa e farsela timbrare a ogni tappa percorsa e così all’ufficio del santuario si riceverà la Compostela, credenziale indispensabile per entrare in Paradiso.
Buon cammino!
O Cebreiro
Hotel San Giraldo
Portomarin
Hotel Portomarin
Arzua
Hotel Suiza
Santiago
Hotel San Francisco Monumento