Il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli rompe il lungo silenzio del Governo e conferma: “Le risorse sono disponibili”. L’ottimismo fattivo del governo regionale: “Il progetto può ripartire nel breve periodo”
PALERMO – L’agognato finanziamento per la Ragusa-Catania continua ad entrare ed uscire, con un’alternanza sorprendente, dai progetti della Regione. L’ultimo aggiornamento arriva direttamente dal ministro Altero Matteoli che ha precisato come i fondi FAS 2007-2013 devono ritenersi disponibili. La dichiarazione giunge con tempismo perfetto dopo che nei giorni scorsi gli amministratori dei comuni iblei avevano minacciato una protesta contro i ritardi nella realizzazione dell’autostrada. Tuttavia da Roma continua a permanere un silenzio che non lascia presagire un immediato sviluppo della questione.
“La Regione siciliana ha considerato, e considera, la realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania un obiettivo fondamentale per la creazione di un moderno sistema di infrastrutture viarie. Infatti, grazie all’impegno e alla dura chiarezza del governo regionale nella richiesta di attribuzione delle necessarie risorse finanziarie, soltanto nella giornata di ieri è pervenuta una lettera con la quale il ministro Matteoli ha dichiarato che le somme necessarie, a valere sul FAS 2007-2013, devono ritenersi disponibili”. Le parole di Pier Carmelo Russo, assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, riaprono possibilità insperate fino a qualche tempo fa.
Adesso, dopo i silenzi di Raffaele Lombardo e di Giulio Tremonti, puntualmente denunciati dagli stati generali per l’autostrada Rg-Ct riuniti a Ragusa la settimana scorsa, forse arriva la svolta. Nonostante manchino ancora le parole del ministro dell’economia, Russo sembra ottimista. Secondo l’assessore regionale sbloccate le risorse si può ripartire nel breve periodo.
“Il mancato trasferimento di tali risorse era stato sino ad oggi l’unica ragione che aveva impedito l’avvio delle procedure: appaiono, perciò, del tutto inesatte le affermazioni in ordine ad una ‘revoca’ da parte della regione della copertura finanziaria per l’autostrada Ragusa-Catania, fatto quest’ultimo mai accaduto”.
Insomma la promessa di Matteoli basterebbe a controbilanciare i silenzi o i pareri contrari di altri importanti esponenti governativi. “Con il suo intervento il ministro Matteoli ha evidentemente superato il diverso avviso espresso, solo poche settimane fa, da altri esponenti del governo nazionale, i quali avevano escluso la possibilità di utilizzo e di programmazione delle risorse del FAS 2007/2013”. In questa settimana sono previste altre novità importanti perché non si tratta solamente dell’autostrada Rg-Ct, ma di una serie di interventi infrastrutturali strategici per l’Isola. “A questo punto – ha concluso Russo – si deve ritenere che la disponibilità delle somme a valere sullo stesso FAS 2007-2013 sia riferita a tutti gli interventi infrastrutturali da realizzarsi in Sicilia, non essendo ipotizzabile che ciò possa valere per la sola Ragusa-Catania. Chiederemo, dunque, l’immediato accredito delle somme necessarie al sollecito avvio di ogni ulteriore adempimento”.
Dal territorio però vogliono certezze. L’Osservatorio permanente sulle grandi infrastrutture provinciali, organismo nato in seno alla Conferenza dei capigruppo della Provincia, ha condiviso e fatto propria la posizione assunta da Silvio Galizia, capogruppo del Pdl, circa le azioni da intraprendere per sbloccare al più presto l’iter per la ss 514.
Così ha richiesto, tramite il presidente del consiglio Giovanni Occhipinti, “un incontro con gli attori interessati all’iter e cioè l’assessore Russo e il ministro Tremonti, per un incontro risolutore e definitivo”.