PALERMO – “La Concordia a Palermo è una scelta logica perché il nostro cantiere è l’unico che può riceverla: ha il bacino più grande d’Europa; ha i fondali idonei e soprattutto maestranze competenti per svolgere il lavoro in piena sicurezza, qualità e certezza nella consegna dei lavori. Ma la demolizione della nave crociera è solo uno degli aspetti per dare ossigeno alla cantieristica palermitana”. Lo dice il deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli. “Ben venga, quindi, la Concordia – aggiunge – ma per il presente e per il futuro bisogna finanziare immediatamente il progetto del nuovo bacino galleggiante da 100 mila tonnellate che consentirebbe al cantiere navale di Palermo di diventare leader mondiale nella costruzione e riparazione di piattaforme petrolifere offshore”. “Il progetto di Fincantieri di 80 milioni di euro – conclude Ferrandelli – che prevede il cofinanziamento della Regione al 50%, darebbe immediatamente lavoro a tutti i lavoratori del cantiere e all’indotto per almeno due anni. Mi auguro che domani (oggi, ndr) a Roma, dal tavolo costituito al ministero dello Sviluppo economico con Fincantieri, che presenterà il piano industriale, Governo, Regione e sindacati, arrivino buone notizie”.
Intanto, sempre oggi viene discussa la mozione presentata dal movimento 5 Stelle per chiedere di portare la nave Concordia a Palermo per le riparazioni.
Intanto, sempre oggi viene discussa la mozione presentata dal movimento 5 Stelle per chiedere di portare la nave Concordia a Palermo per le riparazioni.
