PALERMO – Lo ha detto e l’ha fatto. Rosario Crocetta ieri l’altro, alla convention catanese del Megafono, ha annunciato di essere a conoscenza di una “bomba”, un “ladrocinio” ai danni della Regione, che non avrebbe tardato a denunciare alla Procura della Repubblica. E così ieri, alle 13 in punto, il presidente della Regione e l’assessore alla Formazione, Nelli Scilabra, si sono recati dai procuratori Francesco Messineo e Leonardo Agueci per presentare una formale denuncia e rappresentare de visu la gravissima situazione riscontrata nei confronti di alcuni enti di formazione che, nel corso del 2012, si sono appropriati attraverso sistemi fraudolenti di circa 8 milioni di euro sottraendo risorse ai cittadini siciliani. La denuncia presentata è molto circostanziata e fornisce, non solo i nominativi degli enti interessati, ma anche tutta la documentazione necessaria che può permettere un rapido avvio delle indagini. “È l’ennesimo scandalo – afferma il presidente – che coinvolge in modo pesante la formazione, che si rivela sempre più un pozzo di San Patrizio delle ruberie”. “Alcuni enti di formazione hanno rubato otto milioni di euro alla Regione – ha continuato il governatore -. Non possiamo dire quali né quanti sono, ma si tratta di somme erogate e non spese nella maniera lecita”. “Le rendicontazioni di alcuni enti erano false – ha proseguito – Alcune spese non erano state effettuate. Irregolarità riguardano anche le spese per il personale” L’assessore Scilabra ha sottolineato il grande lavoro di verifiche e controlli che il suo assessorato sta effettuando, “rendendo possibile la scoperta delle ruberie nei confronti della Regione”.
A. Leo
A. Leo